Intervento fortemente polemico, ieri, del senatore sardo Roberto Cotti (Movimento 5 Stelle), membro della commissione difesa, durante l’informativa del Presidente del Consiglio Enrico, reduce dal vertice G20 di San Pietroburgo.

Il parlamentare ha attaccato il capo dell’esecutivo per la condotta, da lui definita ambigua, del governo italiano rispetto al tentativo, da parte dei firmatari del documento finale del summit internazionale, di delegittimare il Consiglio di Sicurezza dell’ Onu, accusato di inattività reiterata per ben due anni. Tanto quanto basta per non poter aspettare più le decisioni dello stesso Consiglio di Sicurezza in tema d’intervento militare in Siria. Strumentale, dice Cotti, l’affronto alle Nazioni Unite, utile soltanto per giustificare un eventuale azione militare degli Usa. Tutto questo, dice il senatore, “mentre mi giungono notizie di grande preparazione negli aeroporti militari con aerei AWACS pronti a decollare”.

Intanto, la mozione della maggioranza ha impegnato il governo a “favorire e rendere possibile una soluzione politica della crisi e a escludere una partecipazione a interventi militari in assenza di un esplicito mandato del Consiglio di Sicurezza”.