PHOTO
Prima la bordata dei residenti, che da anni protestano perché sotto le loro case c’è un viavai impressionante di tossicodipendenti, che lasciano ovviamente per terra, in quel budello di strada sterrata ed impolverata, centinaia di siringhe sporche.
Non solo, il paradosso è che tutta quella zona che è adiacente all’asilo di via Serbariu e che ‘rimbalza’ su quelle mura diroccate dell’allora Circoscrizione Comunale di via Cinquini, è di competenza di Area, l’Ente regionale che ora è stato chiamato dal Comune di Cagliari per ripulire totalmente dalle erbacce rinsecchite e bonificare la zona dalle migliaia di siringhe sporche di sangue.
Il rischio è che partano i roghi dei piromani con l'inutile intervento dei Vigili del Fuoco, preposti allo spegnimento delle fiamme, che possono essere evitate con la pulizia preventiva di quel fazzoletto di terra abbandonato a se stesso.
Le responsabilità
E’ quanto emerge dal ‘botta e risposta’ tra Enti e da tutta una serie di interlocuzioni d’ufficio portate avanti dalla consigliera comunale di Fratelli D’Italia Stefania Loi e dall’assessore competente in materia, (con delega all’Igiene del Suolo e ambiente), Alessandro Guarracino: “La vicenda che di fatto ha esasperato da tempo gli abitanti della zona – dice Stefania Loi, da palazzo Bacaredda – è stata portata subito all’attenzione dell’assessore Guarracino, assieme al quale con i dirigenti dei vari uffici comunali si è fatta un’opportuna verifica di chi fossero quei terreni attorno a via Serbariu confinanti con via Cinquini, fino a quello sterrato in condizioni di degrado totale. Le varie interlocuzioni con gli uffici competenti, hanno fatto emergere che quei terreni interessati al problema sono di proprietà di Area, che come ente regionale è stato sollecitato dal Comune di Cagliari per i dovuti provvedimenti del caso, ossia lo sfalciamento delle sterpaglie che sono un grave rischio di incendio e la bonifica dalle siringhe presenti. Siamo certi – conclude l’esponente di Fratelli D’Italia in consiglio Comunale – che quanto prima si risolva la questione davvero delicata sia per questioni di igiene e decoro ma anche legate alla sicurezza dei residenti”.
(Qui sotto potete vedere un recente video-reportage realizzato nei giorni scorsi)