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Piccola imbarcazione da pesca con reti
La direzione dell'Amp Capo Caccia - Isola Piana ha incontrato i pescatori che dalle prime ore della mattina manifestavano con un sit-in pacifico davanti alla sede dell'ente parco per protestare contro il fermo pesca in vigore nella baia di Porto Conte.
La protesta, però, non si placa. Ai rappresentanti delle cinque unità di pesca che protestano per il blocco della pesca fino al 1° marzo, i vertici dell'Amp hanno garantito la massima disponibilità al dialogo. Il direttore ha ribadito che l'ente ha piena consapevolezza dei disagi che la interruzione della pesca determina per gli operatori economici e per le loro famiglie.
Proprio per questo motivo è stato sottolineato come, sulla base degli accordi intervenuti con gli operatori della piccola pesca professionale nel corso dell'incontro con l'assessora regionale all'Agricoltura, Gabriella Murgia, sia già stata portata alla attenzione degli uffici regionali una misura, da inserire nella prossima manovra "Omnibus" a valere sul bilancio regionale, finalizzata alla compensazione dei minori redditi per i pescatori professionali, laddove siano introdotti divieti all'esercizio della pesca nelle aree marine protette sarde.
Rispondendo alle richieste dei pescatori la direzione della Amp ha anche confermato che il divieto di pesca nella baia Porto Conte sarà esteso a fare data dal 1° gennaio 2023 anche per la pesca sportiva/ricreativa nel medesimo tratto di mare della baia di Porto Conte e per il medesimo periodo temporale di sei mesi all'anno.
Ma il sit-in non si ferma: "Non siamo soddisfatti delle risposte ricevute. Chiediamo semplicemente che le 5 unità di pesca possano continuare a lavorare nella baia, perché specialmente con maltempo non sono attrezzate per pescare oltre", spiegano i manifestanti. "Abbiamo chiesto udienza al sindaco di Alghero e aspettiamo una risposta".