"Un'esecuzione immobiliare non può e non deve ridursi ad una mera operazione di svendita commerciale, vale di più la vita e la dignità della persona o la libertà d'impresa e profitto? I nostri saperi e la nostra storia non devono diventare derivati spazzatura in mano ai speculatori bancari."

Sit-in questa mattina davanti al palazzo di giustizia di Cagliari del Movimento artigiani e commercianti liberi e dei movimenti uniti per chiedere di bloccare uno sfratto di tre persone che rischiano di perdere la casa.

All'iniziativa hanno preso parte una cinquantina di persone con bandiere e striscioni che hanno voluto richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sugli effetti della crisi che colpisce molte aziende.

"Vogliamo sensibilizzare i giudici - ha detto Giuseppe Carboni, portavoce del movimento - a non trascurare le norme costituzionali e quelle sui diritti umani che devono avere un valore superiore rispetto a tutte le altre. Un'esecuzione immobiliare non può ridursi ad una svendita commerciale. Vale di più la vita e la dignità della persona che la libertà di impresa e il profitto".

Al sit-in hanno partecipato anche il Coordinamento No-Imu sulle terre agricole che con un camper sta facendo una marcia di migliaia di chilometri per sensibilizzare agricoltori, sindaci, cittadini e associazioni.