Non solo incendi nel campo rom lungo la statale 554 tra Cagliari e Selargius: in quasi tutta l'aera metropolitana del capoluogo, infatti, si continua a smaltire illegalmente rifiuti di ogni genere, compresi quelli pericolosi, incendiandoli.

La conferma arriva dall'operazione condotta dal Corpo Forestale e di vigilanza ambientale, culminata con la denuncia di otto persone, il sequestro di tre camion utilizzati per il trasporto e di tre discariche abusive nelle quali si incenerivano i rottami. I controlli sono avvenuti nel mese di novembre in tutto il territorio tra Cagliari, Selargius, Monserrato, Guamaggiore e Uta e hanno visto impegnate le Stazioni forestali di Cagliari, Sinnai, Capoterra, Dolianova e Senorbì con il contributo del Nucleo investigativo di Polizia ambientale per l'individuazione dei responsabili.

"Il fenomeno, erroneamente attribuito alle comunità rom - sottolineano gli investigatori - si manifesta invece come sistema diffuso legato anche alla microcriminalità che approfitta delle falle o di alcuni malfunzionamenti dell'apparato ufficiale di smaltimento per realizzare illeciti introiti e, soprattutto, per creare situazioni di inquinamento e conseguente allarme sociale".

I controlli hanno consentito di denunciare, in particolare, quattro persone che munite di autorizzazione al trasporto di rifiuti in conto proprio, procedevano alla raccolta di materiali ingombranti (frigo, televisori, caldaie) dei quali, una volta prelevata la parte 'appetibile', come i metalli, attraverso gli incendi, venivano abbandonate le carcasse nelle campagne, anche con il sostegno di proprietari compiacenti.

Nel corso dell'operazione sono state contestate 17 sanzioni amministrative per abbandono di rifiuti bordo strada nonché di auto da rottamare, per importo complessivo di 18 mila euro.

Inoltre, i controlli hanno portato alla denuncia per trasporto illecito e smaltimento illegale di rifiuti otto persone: Cristian Desogus, 31 anni, e Antonio Pisano, 37, entrambi di Cagliari, sorpresi a Monserrato, in località S'Abuleu, vicino alla statale 554; Ignazio Deidda, 49, di Quartu, bloccato vicino al parco di Molentargius, al quale è stato anche sequestrato e confiscato il camion; così come ad Edoardo Pillittiu, 40 anni di Uta, controllato in località Isca de Foras lungo la statale 130, e a Mohamed Lekrad, 29, marocchino, bloccato a Guamaggiore. Denunciati per smaltimento illegale mediante combustione Pierpaolo Sotgia, 48 anni di Cagliari, individuato a Su Planu a Selargius, dove è stata sequestrata un'area di 250 metri quadri; Antonello e Massimo Piludu, di 63 e 46 anni, fermati davanti al policlinico universitario di Monserrato, qui sono stati apposti i sigilli ad un'area di 8mila mq, e Andrea Piras, 49, di Assemini, sorpreso a Elmas, vicino alla statale 554, dove è stata sequestrata un'area di 100 metri quadri.

 

foto d'archivio