Diciotto sanzioni hanno colpito vari utenti disinvolti rispetto alle regole di conferimento dei rifiuti: in maggioranza si tratta di residenti di altri comuni che scelgono Cagliari come destinazione dei propri avanzi domestici.

 

Così la Polizia Municipale ha dato il via ad una serie di controlli che hanno rilevato attività illegali legate allo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi.

In una delle operazioni bloccate è stato sequestrato un camion in cui sono stati rinvenuti paraurti ammaccati, filtri dell’olio motore e altri scarti da officina meccanica o carrozzeria destinati allo smaltimento. Il conducente è stato successivamente segnalato alla Procura della Repubblica.

 

Seguono, poi, gli operatori commerciali che usano i cassonetti stradali invece dei circuiti speciali che sono dedicati alle loro attività. Per tutti il conto da pagare sarà di 167 euro, senza riduzioni o dilazioni.

L'azione di sorveglianza è rinforzata dal progetto speciale che associa il Servizio Igiene del Suolo alla Polizia Municipale: cinque verbali sono scaturiti, infatti, dalle segnalazioni tempestive degli ispettori di igiene del suolo.

Con la dotazione di un nuovo sistema informatico, progettato e realizzato in collaborazione con il CED del Comune di Cagliari, i tempi di intervento vengono migliorati e consentono un lavoro più efficace.

 

Questo modello è destinato a estendersi in tutte le aree della città, con particolare attenzione ai punti preferiti dai “turisti del rifiuto” che aggravano i costi di gestione del sistema cagliaritano peggiorando qualità e quantità della raccolta differenziata.

Vigili in borghese e auto senza insegne saranno impegnati in appostamenti e controlli a chiamata.