PHOTO
In 5 gestivano lo spaccio di droga a Oristano e in provincia, ma in tredici, a vario titolo, facevano parte di una efficiente organizzazione dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, P.B. (35 anni), S.F. (38 anni), P.A. (39 anni), P.E. (32 anni), D.F. (42 anni) si approvvigionavano di cocaina ed eroina nelle piazze di spaccio di Cagliari e la vendevano “soldi alla mano” a una nutrita schiera di clienti “on demand”; un colpo di telefono e via: tutto pronto per il consumatore finale! Proprio come sui libri di economia, anche in questo grave settore di traffici illeciti la domanda e l’offerta trovano il loro punto di equilibrio: il problema è che stavolta, purtroppo per i denunciati, il punto è stato trovato anche dalle Fiamme Gialle oristanesi.
Le vicende osservate hanno visto trasformarsi in spacciatori anche i consumatori che, per pagarsi il vizio, a un certo punto hanno iniziato anche a vendere la droga, non solo a comprarla per sé. Al termine di oltre un anno di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Oristano, gli uomini della Compagnia hanno denunciato 13 soggetti per il delitto previsto dall’art. 73 del d.p.R. 309 del 1990.
Per sette di loro, tutti nati e residenti a Santa Giusta, i finanzieri hanno eseguito altrettante ordinanze di applicazione di misure cautelari personali. Gli arresti sono stati eseguiti da oltre 30 finanzieri con l’ausilio dei Baschi Verdi della componente specialistica AntiTerrorismo-Pronto Impiego di Cagliari nonché con l’impiego di 3 unità cinofile.
Sono finiti in carcere a Massama P.B. e S.F.; ai domiciliari P.A, P.E. e D.F., mentre Z.G. e S.M. sono stati assoggettati all’obbligo di dimora, dato il loro più basso profilo nell’inchiesta.