I Carabinieri della Compagnia di Siniscola, a conclusione di una complessa e articolata attività d’indagine, hanno dato esecuzione nella provincia di Nuoro ad un’ordinanza che dispone misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Nuoro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due indagati (uno agli arresti domiciliari ed uno all’obbligo di presentazione alla PG), ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 

Secondo quanto riferito i due, impiegati in attività agricola, avevano realizzato una fitta rete di clienti, soprattutto tra i comuni di Galtellì, Orosei, Onifai, Loculi e Irgoli, ai quali fornivano sistematicamente con l’ausilio di ingegnosi stratagemmi e linguaggi criptici le dosi richieste, consegnandole all’interno di esercizi pubblici, nei pressi dei parcheggi di supermercati del circondario e all’interno delle proprie abitazioni. Il provvedimento cautelare giunge al termine di una attività d’indagine diretta dai Sostituti Procuratori della Procura della Repubblica presso il tribunale di Nuoro, Selene Desole e Ireno Satta, guidati dal Procuratore Patrizia Castaldini.

Le costanti e puntuali indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Siniscola si sono espresse attraverso metodi tradizionali quali osservazioni, appostamenti e pedinamenti, supportati dall’attività tecnica. L’attività investigativa ha svelato in pochi mesi, da novembre 2021 ad aprile 2022, una fitta e proficua attività di vendita al dettaglio mediante appuntamenti concordati telefonicamente e caratterizzati da incontri che si svolgevano nell’immediatezza e con una tempestività tale da garantire riservatezza e rendendo difficoltoso un’eventuale intervento delle Forze dell’Ordine.

Tali incontri spesso venivano concordati utilizzando il termine sardo “cumandeddu” (commissione) con il quale l’interlocutore immediatamente comprendeva il senso criptico della chiamata. Il commercio al dettaglio di marijuana e cocaina avveniva quotidianamente nonostante sugli indagati gravassero già altre misure restrittive. L’indagine ha fatto emergere un’area di interesse geograficamente ben distinta all’interno della quale si diramava l’intera rete del traffico, evidenziando ancora una volta l’arguzia di chi è dedito a tale criminosa attività, il quale è alla continua ricerca di metodi elusivi alle Forze dell’Ordine scegliendo con cura modalità e mezzi di comunicazione.

Nel corso dei mesi numerosi sono stati i sequestri delle singole dosi ognuna contenente circa 0,90 grammi di cocaina e confezionate con medesime modalità, nonché circa 70 grammi di marijuana e 21 cartucce per fucile. Nel corso delle indagini tutti gli acquirenti sono stati individuati e segnalati alla locale Prefettura.