Sono state bloccate dai carabinieri dopo aver pagato merce in un negozio di frutta e verdura con 100 euro falsi. Sono almeno 25 i casi di smercio di banconote contraffatte avvenuti in vari centri dell'isola su cui stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Iglesias e del Comando Provinciale che hanno arrestato tre donne.

In manette Giuseppa Restivo, di 21 anni, Angela D'Amico, di 25, e Fortunata Sesta, di 29, tutte residenti a Quartucciu, note ai carabinieri per essere state coinvolte in passato in alcune truffe. Sequestrate sei banconote da 100 euro, quasi identiche alle originali, che le donne avevano appena speso nella zona di Uta. 

E' stato il negoziante di frutta e verdura che aveva appena incassato il denaro a chiamare il comandante della Stazione segnalando che le tre donne si erano allontanate a bordo di una Fiat Punto verde. La stessa vettura già segnalata in altri casi ai militari che sono riusciti a rintracciare l'auto. Secondo quanto accertato le banconote non sarebbero stampate in Sardegna ma arrivano dalla penisola. Proprio per questa ragione sono in corso controlli e perquisizioni nel tentativo di individuare il deposito.

Le banconote saranno inviate alla Banca d'Italia per i successivi accertamenti tecnici. Molto simili alle originali, tutte hanno lo stesso numero di serie X17577094853 emesse nel 2002. L'unica differenza, immediatamente visibile, è il posizionamento del numero 100 che controluce non è parallelo all'altro numero e una stella sbiadita. Dieci i casi già accertati a carico delle tre donne da parte dei militari di Iglesias, coordinati dal cap. Nicola Pilia, altri 15 quelli anche in provincia di Nuoro e Oristano.