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Nel pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Quartu Sant’Elena hanno dato esecuzione a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti 4 giovani stranieri.
Nello specifico, gli arrestati, trasferiti in Sardegna nel corso dell’anno 2015 e dichiaratisi tutti minorenni, sono stati ospitati presso una struttura specializzata di Quartu Sant’Elena.
Dopo una serie di denunce e un’ attenta attività di indagine eseguita mediante l’escussione di numerosi testimoni, la polizia è riuscita a sgominare un sodalizio criminale che nonostante la giovane età dei componenti ha evidenziato un’indole prepotente e altamente pericolosa.
Più precisamente, i migranti, con l’uso di minacce di morte e di far esplodere la struttura, nonché violenze varie, hanno mirato a ottenere illegittimamente il pocket money (il bonus giornaliero che ai minori non spetta), l’ottenimento di generi alimentari ulteriori e diversi rispetto a quelli offerti dalla Comunità, e hanno assunto il controllo del centro di accoglienza.
Inoltre, un’operatrice è stata più volte aggredita e fatta cadere a terra per rubarle generi alimentari.
I quattro migranti arrestati sono accusati anche di aver danneggiato le strutture d’arredo della Comunità, rompendo a calci porte e e staccando ripetutamente il contatore elettrico.
I quattro si trovano presso il carcere minorile di Quartucciu a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’interrogatorio di garanzia.