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"Su Nuraxi di Barumini e i monumenti della civiltà nuragica della Sardegna". Si presenta con questa nuova denominazione il sodalizio per la candidatura dei nuraghi nella lista del patrimonio mondiale dell'umanità Unesco.
È stato firmato oggi nell'aula consiliare del Comune di Barumini, alla presenza della Soprintendenza di Cagliari, delle istituzioni e dei diversi soggetti coinvolti, il nuovo protocollo d'intesa che punta a rafforzare la collaborazione tra l'amministrazione comunale guidata da Michele Zucca, l'associazione La Sardegna verso l'Unesco presieduta da Pier Paolo Vargiu e la Fondazione Barumini Sistema Cultura guidata da Emanuele Lilliu.
L'obiettivo è il riconoscimento Unesco dei monumenti dell'antica civiltà nuragica dell'Isola. Oltre al trasferimento delle importanti competenze maturate dalla Fondazione Barumini nella gestione di un sito Unesco, sono previste attività congiunte per rafforzare la valenza identitaria dei monumenti della civiltà nuragica della Sardegna e la specificità del sito di Su Nuraxi-Casa Zapata.
Ancora l'individuazione e implementazione di iniziative per la divulgazione, in particolare nelle scolaresche, delle nozioni storico-scientifiche della civiltà sarda e l'attivazione di iniziative per promuovere a livello nazionale e internazionale le conoscenze sul patrimonio storico e archeologico della civiltà nuragica.
"Il nostro impegno nel sostenere e promuovere questa candidatura prevede un ruolo centrale per Barumini - sottolinea Zucca -. Le esperienze consolidate grazie al riconoscimento Unesco di "Su Nuraxi" saranno essenziali per poter raggiungere un risultato fondamentale per l'intera Sardegna".
Vargiu parla di "un 'patto' che punta a individuare e implementare le migliori iniziative per divulgare, valorizzare e accrescere la consapevolezza del valore universale delle radici identitarie legate all'antica civiltà sarda, vera carta di identità che può renderci immediatamente riconoscibili nel mondo creando nuove prospettive di sviluppo che garantiscano alla Sardegna una crescita costante e duratura".
Lilliu sottolinea: "questa nuova intesa può portare a risultati di straordinaria importanza per l'intera regione. L'inserimento della millenaria civiltà nuragica nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità potrebbe rappresentare un passo significativo non solo per accrescere il prestigio storico-culturale della Sardegna, ma anche aprire nuovi orizzonti per lo sviluppo economico, specialmente nel settore turistico storico-archeologico".