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«Mi sembra del tutto evidente che il sondaggio elettorale, commissionato a mia insaputa, sia stato pilotato, e che sia stato volutamente divulgato da alcuni dirigenti locali del partito, miei detrattori, interni al partito stesso».
Con queste parole il Sindaco Nicola Sanna ha commentato il sondaggio realizzato dall’Istituto Ixè di Trieste.
«Un'indagine della quale non ero a conoscenza – ha aggiunto il primo cittadino - e la cui divulgazione considero un colpo basso. Ma quello che è stato pensato per fare un danno alla mia persona e alla mia immagine pubblica, è in realtà un assist alle forze di opposizione. Non mi sento con le spalle al muro, la trovo un'indagine arraffazzonata, in particolar modo nell'elaborazione delle domande, un'indagine che fa emergere un unico dato reale, per scoprire il quale non è necessario spendere del denaro degli iscritti al partito: il Pd, in questa fase politica, è perdente».
«Perdente come tutti coloro che vengono identificati con esso e che cercano di rappresentarlo assolvendo al dovere quotidiano di amministrare la cosa pubblica, lavorando in un mare di difficoltà, a cominciare dalla perdurante crisi economica del territorio».
«Da parte mia – ha sottolineato Sanna – continuerò a battermi, con serenità, all'interno del partito, al fianco di chi rivendica l'affermazione degli ideali e dei valori fondativi dello stesso, valori che sono spesso dimenticati da chi ne detiene la cosiddetta maggioranza. Valga come esempio su tutti l'assordante silenzio della dirigenza locale del Pd sui fenomeni di razzismo e fascismo verificatisi recentemente in città».
«Altrettanto serenamente continuerò ad occuparmi innanzitutto del benessere e del futuro di Sassari – ha concluso Sanna – e mi sottoporrò esclusivamente al giudizio di cittadine e cittadini proponendo loro una nuova, aperta e ampia coalizione. Farò tesoro della dura esperienza politica che ho dovuto affrontare all'interno del partito e che tante energie ha tolto all'azione politico-amministrativa. Un'azione che sta raccogliendo risultati tangibili in questo ultimo scorcio di consiliatura, come è naturale che avvenga. Un'esperienza che credo sia stata caratterizzata dal buon governo, onesto e pragmatico, volto al rinnovamento di Sassari, la mia città, una città che ho sempre amato».