“Circola da alcuni giorni, sui social, la notizia della morte di Sonia. Una donna con le sue fragilità, che è diventata bersaglio di derisione da parte di individui spregevoli (che sarebbero da perseguire penalmente) che fanno circolare anche video e immagini di Sonia incentivando la derisione. Ci sono però anche altre persone, che conoscono Sonia, che l'apprezzano e le vogliono bene. Informo quindi tutti, dopo aver sentito la sua famiglia, che Sonia sta bene. È accolta in una Comunità che si occupa di lei unitamente alla sua famiglia. Non la vedrete più in giro alla mercé dell'ignoranza e dell'intolleranza. Noi, che la conosciamo, le auguriamo ogni bene. Le auguriamo di riprendersi e di tornare presto tra di noi perché ci manca”. 

Sono le testuali parole della presidente dell’Asarp (Associazione Sarda per l’attuazione della Riforma Psichiatrica), Gisella Trincas, che si affida ad un post sui social per spiegare e soprattutto far fronte alle malelingue delle persone (sono circolati alcuni post rivelatisi delle fake news), che davano per deceduta Sonia, una donna che tutti conoscono e che era solita chiedere “2 euro” di elemosina agli angoli delle strade. Sonia sta bene  - si legge appunto tra le righe della presidente Trincas, da tempo è al sicuro in una struttura ed è seguita con amore e professionalità.