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Un post davvero duro, con tanto di frasi maiuscole abbastanza offensive nei confronti di Eugenio Zoffili, tra le quali:"Non ne vogliamo legaioli di me...", e "La memoria l'abbiamo lunga e spero un giorno di potervi riempire di piombo" . Parole di un giovane, Matteo Orro, che hanno scatenato un polverone di polemiche sui social.
E se in un primo momento l'autore del post è rimasto nell'ombra, in un secondo è uscito allo scoperto. Come riportato, infatti, dal quotidiano on line unionesarda.it, il giovane ha ammesso le sue colpe e si è scusato per le pesanti parole e le minacce proferite su Facebook, pur mantenendo la sua posizione anti-leghista.
Fatto sta che la sua uscita di ieri sera ha provocato indignazione tra gli esponenti della politica, locale e regionale: Orro, che ha dunque chiesto scusa in un video, rivolgendosi al deputato Eugenio Zoffili, si ravvede ma non disdegna il suo orientamento tutt’altro differente con quello della Lega. Bisognerà vedere se adesso Zoffili accetterà o meno le sue scuse oppure deciderà di intraprendere un’eventuale querela contro il contestatore di Porto Torres.
“Minacce del genere non sono tollerabili – ha scritto ieri sera, tra i tanti, il consigliere regionale della Lega, Dario Giagoni - questo fenomeno nascosto dietro allo schermo di un pc crede di poter minacciare e insultare così il nostro commissario Eugenio Zoffili e noi tutti, ma dovrà fare i conti con gli organi competenti incaricati di far abbassare la cresta a questi leoncini da tastiera. Siamo soliti rispettare tutti, confrontarci con tutti ma non tolleriamo queste esternazioni, chi ferisce un mio amico automaticamente ferisce anche me, perché per noi in Sardegna l’amicizia ha un significato sacro, vergognati se riesci”.