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"Stefano Masala è scomparso la sera del 7 maggio di 8 anni fa. Quella sera è stato ingannato, tradito e ucciso". Inizia così il ricordo di Alessandra Masala, che ha condiviso su Facebook un toccante messaggio per ricordare il fratello, assassinato nel 2015.
"Il suo corpo non è stato mai trovato - ricostruisce Alessandra -. Stefano quando scompare da Nule (Sassari) ha 29 anni. È un ragazzo buono e ha uno spiccato senso dell’amicizia. Si fida di tutti e tutti gli vogliono bene. Nessuno mai avrebbe immaginato l’orribile fine che lo aspetta".
Poi la donna ricostruisce le fasi del delitto: "Stefano quel giorno viene contattato al telefono da Paolo Enrico Pinna, 17 anni. “Stefano, c’è una ragazza che vuole conoscerti. Fatti dare l’auto da tuo padre che stasera ci uscirai insieme”. Stefano è felice, gli brillano gli occhi. Va dal padre e gli chiede in prestito la Opel. Il padre si fida e senza battere ciglio gli passa le chiavi. I due si salutano. Quella è l’ultima volta che papà Marco ha visto suo figlio".
"Secondo la ricostruzione degli inquirenti - scrive ancora Alessandra Masala -, Stefano è stato ucciso la stessa sera in cui sparisce. Il motivo? A Pinna e a suo cugino Alberto Cubeddu serve l’auto di Stefano, perché l’indomani, l’8 maggio, devono andare a Orune (Nuoro) ad ammazzare Gianluca Monni, 18 anni, lo studente che qualche mese prima ha affrontato il minorenne che ad una festa ha molestato la sua fidanzata".
"Gianluca viene ucciso con tre fucilate mentre attende il pullman che lo avrebbe portato a scuola. La Opel di Stefano viene ritrovata bruciata nelle campagne di Pattada (Sassari). I due assassini sono stati arrestati per il delitto di Stefano e quello di Gianluca".
Poi un pensiero per il padre, Marco Masala: "Tempo fa mi ha detto: “Voglio sapere dove hanno buttato Stefano. Finché non lo trovo non mi do pace: l’ho promesso a Carmela (la madre di Stefano, morta a distanza di un anno dalla scomparsa del figlio) che lo avrei trovato. Lo troverò! Giustizia sarà fatta solo quando i resti di Stefano torneranno a casa, accanto alla tomba della mamma”.
Sardegna Live ha raccontato la storia di Stefano Masala in una puntata della trasmissione "Scomparsi in Sardegna". Guarda il servizio.