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I controlli antifumo si intensificano all'interno dell'Aou di Sassari, grazie anche all'azione dei carabinieri del Nas che, nei giorni scorsi, hanno sanzionato una decina di persone. Si tratta di cittadini sorpresi a fumare all'interno del perimetro del presidio ospedaliero dell'Aou di Sassari.
Dal 2003 la legge numero 3, all'articolo 51, dà disposizioni per la tutela della salute dei non fumatori. Disposizioni che nel 2016, con il decreto legislativo numero 6, sono state ulteriormente rafforzate con l'estensione del divieto di fumo nelle aree ospedaliere, sia all'interno delle strutture che all'esterno.
Nei presidi ospedalieri dell'Aou sono presenti numerosi cartelli che ricordano il divieto di fumo in tutta l'area ospedaliera, sia all'interno che all'esterno degli edifici. La segnaletica informa anche della sanzione che viene comminata ai trasgressori, oltre a ricordare che il divieto di fumo si applica anche alle sigarette elettroniche.
Ecco, allora, che le sanzioni fatte dai Nas nei giorni scorsi vanno verso la linea intrapresa dalla direzione aziendale, che punta a tutelare la salute dei pazienti e di tutti i cittadini che frequentano le strutture ospedaliere sassaresi.
«È importante ricordare che non è possibile fumare nei cortili e nelle pertinenze degli ospedali – afferma il direttore sanitario dell'Aou Nicolò Orrù – perché è sia un fatto di salute, di rispetto del malato e dei non fumatori, ma anche di prevenzione del rischio incendi. Non si dimentichi, inoltre, che vogliamo tenere in ordine e pulite le aree degli ospedali e degli uffici, evitando l'abbandono di cicche di sigaretta».
Ai maggiori controlli sul rispetto del divieto di fumo, l'Aou di Sassari ha affiancato anche un'attività di sensibilizzazione alla disassuefazione da fumo di sigaretta. Si tratta dei programmi che vengono portati avanti dall'ambulatorio del fumo della clinica di Pneumologia diretta dal professor Pietro Pirina.
Nell'ambulatorio disassuefazione da fumo ogni mese si svolge un corso di tre sedute, con successivi controlli mensili. Dal 2006 a oggi, sono circa un centinaio all'anno gli utenti che partecipano al ciclo di incontri organizzato dall'ambulatorio gestito dal medico referente Francesca Polo.
Il fumo di tabacco rappresenta la principale causa prevenibile di morbilità e mortalità a livello globale. Sono circa 90mila ogni anno in Italia i morti per patologie correlate al fumo. Secondo alcuni dati recenti, in Sardegna fuma circa il 27 per cento della popolazione, mentre la prevalenza di fumatori nel sassarese è pari al 28 per cento.
Gli interessati a intraprendere un percorso di disassuefazione da fumo possono chiamare ai numeri 079.228370 e 079.2151095 per ricevere maggiori informazioni.