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Stamane, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia sono intervenuti in località Conca Onica, presso il campo nomadi, dove era stato segnalato del fumo denso e scuro. Giunti sul posto i militari hanno individuato e generalizzato un uomo di etnia Rom sorpreso a bruciare due grosse cataste di rifiuti industriali e materiali pericolosi di varia natura (elementi refrigeranti, pannelli in pvc, cavi elettrici, batterie).
L’individuo, un 23enne incensurato (V.S. le iniziali), è stato condotto in caserma per ulteriori accertamenti e, successivamente, arrestato e posto nella disponibilità della Autorità giudiziaria, in attesa del processo di convalida.
Per il reato, con l’aggravante specifica per aver appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, il Codice dell’ambiente prevede la pena della reclusione da tre a sei anni. Per estinguere l’incendio, che fortunatamente non ha causato danni a persone, vegetazione o cose, è stato necessario ricorrere al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco.
I Carabinieri di Olbia hanno attivato da giorni dedicati servizi di vigilanza dinamica e osservazione per contrastare lo sversamento di rifiuti nell’area ed anticipare analoghi fenomeni delittuosi a danno del patrimonio ambientale. Le operazioni di sgombero del campo nomadi, ordinate dal Comune di Olbia, dovrebbero iniziare domani.