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Nel corso di un servizio di prevenzione e perlustrazione i carabinieri hanno notato uno strano movimento in pieno centro. I militari della stazione di Silanus, in trasferta a Macomer, domenica pomeriggio si sono appostati e hanno osservato il fare sospetto di due persone che dopo essersi salutate cercavano di scambiarsi qualcosa. A quel punto i militari hanno fatto scattare il blitz: hanno fermato e perquisito i due individui recuperando 45 grammi di marijuana, 1 grammo di cocaina, materiale utile al confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e contanti verosimile provento dell’attività di spaccio. M.G., 43enne di Macomer, già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo le formalità di rito l’uomo è stato sottoposto alla compagnia carabinieri di Macomer. L’udienza di convalida si è svolta ieri: il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, su richiesta delle parti ha proceduto con il giudizio direttissimo condannando lo spacciatore a 9 mesi di reclusione (con pena sospesa).
L’udienza si è svolta grazie all’atto d’integrazione ed estensione del protocollo d’intesa tra il tribunale di Oristano, Procura della Repubblica dello stesso Tribunale e Ordine degli avvocati concernente lo “svolgimento in videoconferenza delle udienze di convalida dell'arresto ed eventuale giudizio direttissimo conseguente”, attraverso una piattaforma informatica in videoconferenza con la presenza di difensore e arrestato, nel rispetto delle regole di settore inerenti le misure di contrasto al fenomeno epidemiologico del Covid-19.