Apprensione nell'Isola dopo il primo sospetto caso di variante Omicron riconducibile a un volo che da Roma è arrivato ad Alghero, a bordo del quale si trovava un passeggero proveniente dal Sudafrica risultato positivo al Covid. L'episodio risale alla scorsa domenica, quando dopo l'arrivo dell'aereo con la compagnia Volotea è scattato l'allarme per la positività dell'uomo, sottoposto a tampone all'arrivo. Lo spavento principale è dovuto al fatto che proprio in Sudafrica è stata sequenziata per la prima volta la nuova variante, catalogata come “altamente contagiosa” e della quale al momento la comunità scientifica non possiede informazioni sufficienti. 

CORSA AI RIPARI. Immediata la disposizione delle misure di contenimento del contagio, per cui tutti i passeggeri sono finiti in quarantena. A margine delle analisi rapide effettuate sul tampone effettuato al contagiato, l'unica notizia certa è che non si tratta del ceppo originario del Covid. Esperti al lavoro nei laboratori di Microbiologia e Virologia dell'Aou di Sassari, per capire se si sia trattato solo di uno spauracchio o se effettivamente la Sardegna si trova alle prese con un pericolo “Omicron”.

TRASFERTA AMARA. A bordo del velivolo anche dirigenza, staff e alcuni giocatori della Torres, di rientro dalla trasferta a Santa Maria Capua Vetere, in Campania, dopo la sfida col Gladiator. Non tutti gli atleti della squadra sassarese sono rimasti coinvolti: infatti il gruppo “sardo” aveva ottenuto un permesso speciale per rientrare in anticipo nell'Isola, prendendo così un altro volo. I calciatori della Torres non residenti in Sardegna si erano invece tutti a bordo e al momento si trovano anch'essi in isolamento. 

Tuttavia la società ha voluto tranquillizzare pubblicamente: “Noi siamo tutti vaccinati e stiamo sempre molto attenti durante i nostri spostamenti. Sul volo di rientro da Roma abbiamo sempre tenuto le mascherine ed evitato, per quanto possibile, il contatto con altri viaggiatori”. Tutti i membri del club turritano si sono sottoposti a tampone molecolare presso l'Ats e in serata a un test rapido, il cui esito ha dato riscontro negativo. Subito la società si è detta fiduciosa: “Abbiamo saputo che anche il passeggero arrivato dal Sudafrica è risultato asintomatico e che sta bene. Speriamo che tutto possa risolversi in fretta e senza conseguenze per nessuno”.

NON SI GIOCA. Il sospiro di sollievo è arrivato questa mattina, quando sono stati comunicati gli esiti del molecolare: tutti i membri del gruppo rossoblù sono risultati negativi. Scongiurato dunque l'allarme in casa Torres, i cui elementi coinvolti dovranno tuttavia osservare una quarantena precauzionale, in attesa di ulteriori indicazione da parte dell'Ats. L'isolamento forzato ha costretto la società, in accordo con la Lega, a rinviare la partita contro la Vis Artena in programma per domenica.

“Il Dipartimento Interregionale comunica che a seguito di richiesta inoltrata dalla società Vis Artena, vista la documentazione inviata dalla società Torres, preso atto della documentazione allegata proveniente da struttura sanitaria, tenuto conto altresì del Protocollo predisposto dalla Asl competente per territorio, per causa di forza maggiore la gara Torres - Vis Artena, è rinviata a data da destinarsi”, si legge nella nota ufficiale.

PERICOLO OMICRON. Non resta adesso che attendere che giocatori e staff completino il periodo di quarantena (dieci giorni), al termine del quale verranno nuovamente testati per accertarne la negatività. La principale preoccupazione sulla vicenda rimane legata al passeggero risultato positivo al Covid, il cui sequenziamento si conoscerà solo nei primi giorni della prossima settimana. Isolamento anche per gli altri passeggeri del volo di domenica sera, che hanno effettuato oggi un primo tampone molecolare e che in caso di negatività dovranno ripetere anch'essi una volta osservati i dieci giorni.