La Regione programma le risorse statali e regionali disponibili per sostenere il pagamento dei canoni di locazione delle famiglie che si trovano in condizioni di disagio economico. È stata approvata nel corso dell’ultima seduta di Giunta la ripartizione dello stanziamento di oltre 21 milioni di euro (Fondo per il sostegno alla locazione) a favore dei Comuni della Sardegna.

Le risorse, relative al 2022, verranno ripartite sulla base del fabbisogno storico valutato negli ultimi tre bandi (anno 2019, anno 2020 mesi gennaio-aprile, anno 2021).

“Gli aiuti per l’affitto, così come gli altri provvedimenti previsti per sostenere le famiglie più bisognose, rientrano nel quadro delle misure messe a disposizione dalla Regione per il sostegno all’abitare e il diritto alla casa”, ha spiegato il Presidente della Regione Christian Solinas, ricordando come il tema della casa, l’emergenza e il disagio abitativi siano stati fin dall’inizio della Legislatura punti fermi nell’azione della Giunta.

“Garantire qualità abitativa ed equità sociale sono due obiettivi imprescindibili – ha proseguito il Presidente Solinas – resi ancora più urgenti dalla crisi che nel corso di questi due anni ha travolto anche la nostra Isola e oggi necessari per continuare ad assicurare massima attenzione alle fasce più deboli della società”, ha concluso il Presidente.

A richiamare l’attenzione sul contesto storico post-pandemico è anche l’Assessore dei Lavori Pubblici, Aldo Salaris, che ha appunto presentato alla Giunta la delibera di ripartizione delle risorse e i criteri per il funzionamento del Fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione.

“La Sardegna sta attraversando una fase difficile e per certi versi inedita, che si riflette anche sulle condizioni di vita dei cittadini sardi e sul crescente disagio sociale – ha evidenziato l’Assessore Salaris - Oggi, anche attraverso questa delibera, diamo una risposta concreta e celere alla richiesta di sostegno da parte della famiglie, intervenendo con la ripartizione delle risorse statali e regionali in favore dei nuclei più bisognosi per favorire il pagamento dei canoni di locazione. Un intervento mirato e necessario capace, almeno in parte, di incidere sulla qualità della vita di chi potrà usufruire dei contributi”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Per quanto riguarda proprio la ripartizione delle risorse, il fabbisogno dell’anno 2019 e 2020 (mesi gennaio–aprile) è stato comunicato dai Comuni in sede di partecipazione ai bandi regionali, mentre per la determinazione del fabbisogno del 2021, non essendoci stato un bando regionale in quanto la ripartizione delle risorse è avvenuta sulla base del fabbisogno storico, si utilizzeranno i dati di monitoraggio che i Comuni erano tenuti a trasmettere entro la data del 30 giugno 2022 (la Regione ha concesso altri 7 giorni di tempo dalla pubblicazione della delibera per consentire anche ai Comuni inadempienti di trasmettere i dati).