La Squadra Mobile di Padova ha arrestato per spaccio di stupefacenti un giovane tunisino di 17 anni. Si tratta del 45esimo minore da inizio anno - riferisce il Questore Marco Odorisio - autore di reato individuato dai poliziotti, per lo più per quanto riguarda lo spaccio di stupefacenti. Venti di essi sono stranieri non accompagnati, altri 16 stranieri di seconda generazione. A destare preoccupazione il dato legato non solo all'aumento del numero di ragazzini coinvolti, rispetto al medesimo periodo dell'anno scorso, oltre il doppio del totale, ma soprattutto il numero di ragazzi sotto i 14 anni, 13 contro i due del 2023. 

Il 17enne arrestato ieri risulta essere arrivato sulle coste trapanesi all'inizio di quest'anno. Collocato in una struttura di accoglienza di Trapani se ne è allontanato in breve tempo, facendo così perdere le sue tracce. È stato rintracciato nuovamente a maggio in provincia di Padova, nel comune di Selvazzano, con appena qualche grammo di hashish, quindi affidato ai servizi sociali e ad una comunità di accoglienza per minori. Nel pomeriggio di ieri l'arresto, dopo una serie di appostamenti in un parco cittadino. Addosso gli sono stati trovati 340 euro e 20 dosi di cocaina, per circa 15 grammi, nascoste in un cespuglio. 

Condotto in Questura, il minorenne è stato collocato nel Centro di Prima Accoglienza di Treviso. Nella medesima area verde è stato controllato anche un 22enne tunisino, anche lui con precedenti per stupefacenti. A suo carico sono emerse due note di ricerca valide per tutti i Paesi dell'area Schengen, una in Germania, l'altra sempre a Padova dall'Ufficio Immigrazione della Questura. Era riuscito a sottrarsi due volte all'accompagnamento e trattenimento in un Centro Rimpatri. L'ultima fuga l'aveva messa in atto allo scalo aereo di Cagliari, prima di essere collocato nel Cpr di Macomer. 

Nei suoi confronti il Questore Odorisio ha riattivato la procedura di espulsione, disponendone l'accompagnamento e trattenimento nel Cpr di Gradisca d'Isonzo.