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Omicidio ad Arzana, centro dell’Ogliastra di circa 2mila abitanti. Un uomo è stato ucciso in piazza Roma. È accaduto poco prima delle 9 di questa mattina. La vittima è Vincenzo Beniamino Marongiu.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era appena uscito dal bar, dove aveva preso un caffè da asporto, quando si è accorto della presenza di due uomini con una pistola fuori dal locale. Ha tentato di fuggire, ma i sicari, attualmente ricercati, lo hanno rincorso e gli hanno sparato alcuni colpi freddandolo all'istante.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Lanusei, sono affidate ai carabinieri del paese e della Compagnia di Lanusei. Sul luogo del delitto è giunta la pm Valentina Vitolo, titolare del fascicolo d'inchiesta. Sul posto è atteso anche il medico legale Roberto Demontis per un primo esame esterno sul corpo e stanno operando i carabinieri del Ris, alla ricerca di tracce che possano ricondurre agli assassini, due secondo alcuni testimoni che li hanno visti scappare.
CHI ERA LA VITTIMA – Cinquantaduenne di Arzana, pluripregiudicato e sottoposto a sorveglianza speciale. Aveva precedenti legati al traffico illecito di armi clandestine, munizioni ed esplosivo militare, di altri reati contro il patrimonio e di commercio in stupefacenti. Nel 2016 Vincenzo Beniamino Marongiu venne arrestato, insieme ad altri tre, perché trovato all’interno di una vecchia abitazione abbandonata del comune di Arzana intenti alla cura di piante di marijuana e infiorescenze in essiccazione (sette chili e trenta). E poi, come venne riferito al tempo dai carabinieri, diverse armi clandestine con relativi contrassegni obliterati-abrasi furono trovate nelle abitazioni degli arrestati.
Le indagini andarono avanti e nel 2018 ci fu un nuovo arresto. le migliaia di intercettazioni captate dagli uomini del Commissariato di Lanusei, del NIPAF-Ispettorato forestale e della Compagnia Carabinieri di Lanusei evidenziarono “come il gruppo arzanese fosse assolutamente inserito in un esteso traffico di armi che ha messo in relazione il comune di Arzana (quale centro nevralgico) e diversi paesi ogliastrini”. Gli accertamenti eseguiti portarono alla luce un grosso furto di armi avvenuto nel dicembre del 2014 a Lanusei. Nel 2018 Vincenzo Beniamino Marongiu nell’operazione “Diablo” fu definito dai militari capo e promotore dell’associazione criminale.