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"Il 19 novembre scorso è atterrato in Arabia Saudita un cargo carico di bombe MK-80 fabbricate in Sardegna e partite dall'aeroporto di Cagliari, la seconda spedizione in tre settimane da un aeroporto civile. La vendita è in palese violazione della legge 185 del 90 sull'export di armi che vieta espressamente la vendita di armamenti a Paesi che violano i diritti umani e siano in conflitto. La spedizione, già programmata, pare sia stata rinviata di qualche giorno per non farla coincidere con il viaggio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in Arabia Saudita".
Lo denuncia Sinistra Italiana con un'interrogazione al Ministro della Difesa, primi firmatari Erasmo Palazzotto, Giulio Marcon e Donatella Duranti.
"Questi ordigni, prodotti a Domusnovas dalla RWM Italia - proseguono i parlamentari di Sinistra Italiana - sono probabilmente destinate a finire in Yemen. Le Nazioni Unite da mesi riferiscono che in Yemen è in corso una 'catastrofe umanitaria' senza precedenti, con oltre 6mila morti, 21 milioni di persone che necessitano di aiuti umanitari e 6 milioni di persone bisognose di assistenza di primo soccorso. In Yemen - denunciano i parlamentari di Sinistra Italiana - sono stati ritrovati ordigni inesplosi esportati proprio dalla RWM Italia e sganciati dalla Royal Saudi Air Force".
"Il governo spieghi al Parlamento - chiedono ancora i deputati di Sel - per quale ragione pur essendo a conoscenza di una spedizione in aperta violazione della legge 185 del 1990 non sia intervenuto e come intende fermare eventuali casi analoghi. Inoltre, chiediamo al governo di fornire i dettagli di queste spedizioni di armi e dove verranno realmente impiegate. La lotta al terrorismo - concludono - passa anche attraverso la limitazione dell'export degli armamenti nelle zone a rischio".