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A seguito della incredibile vicenda dello spegnimento dell'antenna Telecom sul Bruncuspina, il Consigliere regionale dei Riformatori Luigi Crisponi, ha depositato sul merito un’interrogazione urgente al Presidente della Regione.
"L'inspiegabile decisione è avvenuta in maniera unilaterale - dice Crisponi - e non tiene minimamente conto delle più elementari esigenze degli operatori agricoli e turistici caparbiamente insediati nell’area e di tutti quei cittadini che transiteranno lungo l'asse viario in condizioni di precaria sicurezza ormai non più garantita dall'assenza del segnale telefonico".
Crisponi chiede nell'interrogazione se la Regione non ritenga assurdo lo svilimento della generosa presenza di detti imprenditori e del prezioso servizio da questi assicurato a fronte di una decisione antistorica e chiaramente in contrasto con le logiche di sviluppo di un territorio già pesantemente colpito dalla crisi economica.
"Ritengo intollerabile - ha concluso l'esponente dei Riformatori - che anche alla luce dei più recenti fatti legati ad atti contro "la cosa e gli uomini pubblici" anziché rinforzare i sistemi di controllo e sicurezza dei luoghi e delle persone, si debba subire l'affronto della eliminazione di un irrinunciabile fattore, qual è quello della telefonia mobile e fissa indispensabile per garantire serenità a residenti, imprenditori e visitatori".
INTERROGAZIONE CRISPONI, con richiesta di risposta scritta, sulla disattivazione dei servizi di telefonia nell’area del Bruncuspina
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ll sottoscritto,
premesso che,
- la Telecom Italia ha inspiegabilmente disattivato con una decisione unilaterale il servizio di telefonia mobile e fissa nell’area riferibile al Bruncuspina nel territorio della cittadina di Fonni.
Considerato
- che su detto territorio, noto per la sua particolare bellezza e per il forte richiamo esercitato verso gli appassionati della montagna, della pratica degli sci e degli sport sulla neve, insistono diversi insediamenti turistici e agrituristici, aziende produttive e imprese agricole, alle quali viene in pratica negata qualunque opportunità di collegamento telefonico attraverso le utenze mobili e fisse
Valutato che
- tale situazione determina il totale isolamento delle predette attività, facendo mancare anche a operatori, viaggiatori, escursionisti e cittadini in genere la più elementare delle condizioni di sicurezza lungo percorsi viari di per se critici anche in considerazione delle frequenti difficili condizioni meteorologiche,
Considerato che
- il territorio in questione subisce i pesanti contraccolpi negativi che la crisi economica sta riversando su imprese e lavoratori e che di conseguenza l’isolamento aumenterebbe ulteriormente la sperequazione fra un territorio già in forte sofferenza e il resto dell’isola,
Tenuto conto che
- sia inaccettabile obbligare gli operatori barbaricini caparbiamente insediati in detta area a subire tale antistorica situazione che rende impossibile il necessario contatto fra essi e i potenziali utenti,
Chiede di interrogare Il Presidente della Regione