Una bombola di gas esausta, uno sportello di frigorifero e poi ancora boe da ormeggio, un pattino che il mare ha strappato al suo stabilimento e poi tanta, tantissima plastica.

Questo il risultato della pulizia delle spiagge realizzato nei giorni scorsi dal gestore del servizio raccolta rifiuti, l'Ati Ambiente Italia e Cns Formula ambiente, su disposizione del sindaco di Sassari Nicola Sanna e in accordo con l'assessorato comunale alle Politiche ambientali. Una settimana intensa di servizio che ha visto gli operai impegnati a più riprese, per offrire ai sassaresi, e non solo, un litorale pulito e decoroso in cui trascorrere le festività pasquali.

Il piano di pulizia spiagge è scattato la settimana scorsa e ha visto le squadre impegnate prima nelle spiagge comunali situate sulla costa ovest dell'isola e a seguire in quella nord.

La prima tappa è stata l'Argentiera, quindi Porto Palmas dove gli operai sono stati impegnati per ben due giorni, quindi la spiaggia de La Frana, Acque dolci e Le Marine. Gli operai si sono spostati a cala di Lampianu per poi ritornare a Porto Ferro. In queste ultime due spiagge gli operai hanno letteralmente sudato sette camicie per raccogliere la grande quantità di plastica ritrovata sugli arenili, in parte abbandonata tra la sabbia oppure trasportata dal mare.

?«Come ogni anno, prima delle festività pasquali – afferma l'assessore all'Ambiente Fabio Pinna – abbiamo dato avvio alla prima fase del piano di pulizia delle nostre spiagge che ci vedrà ancora impegnati con l'avvicinarsi della stagione balneare. Sono stati effettuati accurati interventi e rimozione di detriti e rifiuti di vario genere, accumulatisi anche a causa delle correnti marine e delle mareggiate invernali.

«Con la ditta che si occupa della raccolta rifiuti sono stati identificati i luoghi che possono essere considerati più sensibili e che evidenziano la necessità di una collaborazione più forte con tutti i fruitori delle spiagge quindi di un maggior senso civico da parte di tutti», conclude Fabio Pinna.

Gli ultimi giorni sono stati dedicati alla pulizia delle spiagge di Fiumesanto, dalla foce dello stagno di Pilo sino all'area balneabile in prossimità della centrale, quindi a Platamona. Tra i materiali raccolti non sono mancati ombrelloni abbandonati e inutilizzabili, resti di sedie sdraio, buste di plastica non più riciclabili per essere state troppo a lungo a contatto con l'acqua di mare, e resti di imbarcazioni.