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“La musica è intorno a noi e quindi è impossibile non farne parte mi sono avvicinato alla musica all’età di otto anni circa e poi non mi sono più fermato”. Inizia così la nostra chiacchierata con Stefano Zonca, piemontese di nascita, ma con un pezzo di cuore in Sardegna.
Il padreMario, infatti, è nativo di Bonnanaro,un piccolo paese del Meilogu di circa 960 abitanti, situato alle pendici del Monte Pelao e dove, tuttora, vivono alcuni suoi parenti.
Un’origine che Stefano non ha mai dimenticato: da piccolo a casa della nonna, la maggior parte del tempo ad ascoltare musica nello stereo e cuffie nelle orecchie.“Ho dei bellissimi ricordi perché Bonnanaro è un piccolo mondo dove si può ammirare la bellezza di una Sardegna incontaminata” ci ha dichiarato.
Ma dici come nasce la tua passione: “Ho iniziato a suonare, in modo più o meno serio, da 14 anni. Poi dai venti in poi ho iniziato a studiare seriamente la chitarra e il canto”.
Poi la definitiva consacrazione e la scelta della musica come ragione di vita: “Ho suonato con varie cover band in giro per l’Italia e poi iniziato a scrivere pezzi miei. E questo mi ha fatto esperienze uniche tanto da vicencere un premio a Napoli e la medaglia presidente della Repubblica. Inoltre sono andato a suonare a Roxy bar di Red dove sono arrivato secondo”.
Ma il suo sogno è poter esibirsi nel paese natale del padre Mario, soprattuto per la festa patronale di San Giorgio Martire, in programma il 23 aprile, “Però – spiega – è molto difficile perché non ho ancora trovato un promoter che ha voglia di propormi al comitato. Sarebbe una cosa stupenda poter suonare e portare la mia musica a Bonnanaro”. Chissà se il suo sogno possa davvero avverarsi. Di una cosa stefano è sicuro: non dimenticherà mai le sue origini.