Graziano Milia, sindaco di Quartu Sant'Elena, ha emanato l'ordinanza che limita la vendita di bevande in vetro e lattine nel territorio comunale durante le ore serali e in particolari contesti e luoghi, come le aree all'aperto in prossimità di manifestazioni pubbliche di intrattenimento o in prossimità delle aree demaniali e retrodemaniali e più in generale lungo tutta la fascia costiera, dal confine col territorio di Cagliari fino a Maracalagonis.

L'ordinanza viene emanata subito dopo il varo del calendario ufficiale di spettacoli e di intrattenimento per l'estate quartese 2024, potenziale fonte di richiamo per il grande pubblico e mira - spiegano dal Comune - a salvaguardare l'ordine e l'incolumità pubblica nonché a scongiurare l'abbandono di lattine e bottiglie sia nel centro urbano che nel territorio costiero, in passato causa di ferimenti accidentali dovuti alla rottura dei recipienti abbandonati. Più in dettaglio, l'ordinanza dispone il divieto di vendita di bevande (alcoliche e analcoliche) in contenitori che possano costituire pericolo per la pubblica incolumità, quali bottiglie di vetro e lattine dalle ore 21 del giorno di svolgimento di ciascuna manifestazione alle 6 del giorno successivo, sino al 31 ottobre, in tutte le aree all'aperto in cui si svolgono manifestazioni pubbliche con intrattenimenti o spettacoli e, comunque, per le quali si verificano fenomeni di aggregazione di massa, nonché nelle aree limitrofe localizzate entro trecento metri oltre il perimetro in cui si svolge ciascuna manifestazione.

Dalle 21 alle 6 dei giorni feriali, festivi e prefestivi fino al 31 ottobre, in tutte le aree demaniali, retrodemaniali, lungo la viabilità e nelle relative pertinenze dell'intero territorio costiero, a partire dal confine con il comune di Cagliari sino a quello con il comune di Maracalagonis. Le attività di somministrazione di bevande in qualsiasi forma, con l'utilizzo di bottiglie, recipienti di vetro e/o lattine e le conseguenti consumazioni da parte dei clienti saranno consentite esclusivamente all'interno dei locali e delle aree dei pubblici esercizi o nelle aree esterne di pertinenza delle stesse attività.