Sono tante le storie legate ai cavalli in Sardegna. Storie di vita, storie di comunità. Si dice che il nobile quadrupede sia stato introdotto nell’isola dai Cartaginesi quasi 2.500 anni fa e una moneta dell’epoca lo raffigura, quale simbolo di forza e di valore.

Da sempre, dunque, il cavallo è stato presente tra i varchi di una tradizione alimentata dal rispetto e da un rapporto unico e speciale con gli uomini che a Fonni ritrova la sua continuità. Domenica 2 agosto il Galoppatoio comunale di San Cristoforo sarà il luogo di incontro per migliaia di appassionati, di visitatori e di turisti che decreteranno il successo annunciato della 31° Edizione del Palio di Fonni, uno degli eventi più interessanti dell’estate isolana. 

<<Il Palio di Fonni - spiega il presidente della società ippica fonnese Gianni Cadau - noto anche come Palio dei Comuni, rappresenta oggi in Sardegna il momento culminante dell’eterna sfida interiore esistente nel mondo equestre isolano: passione contro professionismo, personificata dalla sfida tra il fantino-pastore e il fantino-professionista. Due facce della stessa medaglia, concorrenti ma simbiotiche, in bilico fra tradizione e sport, tra competizione e guadagno, tra balentìa e agonismo, perfetta sintesi della sardità sincera. Nelle intenzioni dei padri-promotori della manifestazione vi era la consapevolezza che questa contraddizione sarebbe stata in grado di scatenare le passioni delle folle, grazie all’emozione di una competizione dal finale incerto e sempre aperto>>.

Il portacolori di Fonni, Giovanni Puddu, si è guadagnato la partecipazione al Palio vincendo la corsa di San Giovanni Battista, “Sa Arrela de Vrores”, alla fine di giugno.

<<Ogni anno - dice Gianni Cadau – aderiscono al Palio 25-30 Comuni. La gara è preceduta dalla sfilata dei cavalieri di Fonni che attraversano la pista mostrando "su cohone de Vrores", meraviglioso pane votivo e simbolo autentico di Fonni, dalle misteriose origini che viene elaborato ogni anno sotto la cura del Priore di San Giovanni Battista. All’interno del Palio sono inserite le spettacolari pariglie esclusivamente fonnesi. L’organizzazione e la gestione di un evento di queste proporzioni comporta un enorme impegno economico, oltre che umano e logistico. Sono numerose le associazioni fonnesi che si impegnano, in diverso modo per la riuscita del Palio e sempre in termini di prezioso volontariato. A loro va il ringraziamento della Società Ippica Fonnese>>. 

 

IL MONTEPREMI Il Palio di Fonni riunisce le eccellenze di un settore che produce cultura e tradizione, oltre a muovere un po di economia in un territorio che tanto investe in termini di passione e risorse.

Il montepremi totale messo a disposizione dall’Associazione Ippica Fonnese ammonta a ventiseimila euro e il primo classificato si porta a casa una quota di quindicimila euro.

L’amministrazione comunale di Fonni, guidata dal Sindaco Stefano Coinu, mette a disposizione un prezioso trofeo che il fantino vincitore dell’edizione 2015 dovrà consegnare al Sindaco del Comune di appartenenza.

 

LA GARA Il percorso in cui si svolge la finale del Palio dei Comuni è di circa due chilometri, mentre misura un chilometro e mezzo lo spazio destinato alle batterie di qualificazione.

Le regole da rispettare per essere ammessi prevedono un peso minimo dei fantini pari a 60 chili, monta a pelo del destriero e percorso rude e impegnativo che consente di far valere non solo le doti di velocista ma soprattutto quelle di resistenza, pazienza e scaltrezza del duo cavallo - fantino.

La formula che ha determinato la fortuna del Palio è semplice, vincente, accattivante e tiene tutti col fiato sospeso.