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Stamane la commissione Mobilità ha eseguito un sopralluogo in via Toti, a Pirri, dove si sono realizzati due attraversamenti pedonali rialzati: “Rappresentano una modifica plano-altimetrica della sede stradale mediante un rialzo con rampe di raccordo (con pendenza, in genere, del 5-10%) in corrispondenza di attraversamenti pedonali”.
“Il veicolo che transita sull’attraversamento – evidenzia il consigliere comunale Fabrizio Marcello - è costretto a rallentare, ma non viene comunque scosso violentemente. Rappresenta un accorgimento che fornisce continuità della rete dei marciapiedi, con un miglioramento anche della visibilità”.
La pendenza della rampa è inferiore a quella del dosso, sulle strade di quartiere la pendenza adottata è di norma del 10%, mentre sulle strade principali la pendenza adottata generalmente è intorno al 6% (Normativa di riferimento CNR – Norme tecniche n. 60/78). Cosa diversa sono i dossi artificiali, dissuasori di velocità, regolamentati dall’articolo 179 del D.P.R. 495/92 (Regolamento attuativo del Codice della strada. Infatti - sottolinea Marcello - i dossi artificiali sono regolamentati dall’art. 179 del Codice della Strada, possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l’impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento. Sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso. In funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni:
a) per limiti di velocità pari od inferiori a 50 km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm;
b) per limiti di velocità pari o inferiori a 40 km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm;
c) per limiti di velocità pari o inferiori a 30 km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm.
I tipi a) e b) devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, il tipo c) può essere realizzato anche in conglomerato.
“A differenza dei dossi artificiali - continua Fabrizio Marcello - gli attraversamenti pedonali rialzati non sono vietati su strade percorse abitualmente da mezzi di soccorso e pronto intervento. La commissione insieme all'assessorato Mobilità, sta lavorando per posizionare in altre strade della città tutti questi sistemi che rallentano le velocità delle auto riducendo gli incidenti, salvaguardando e tutelando le fasce più deboli che sono i pedoni e i ciclisti”.