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Il progetto esecutivo per la realizzazione dell’intervento sulla SS 291 ‘della Nurra’, che riguarda i lavori di completamento della Sassari-Alghero (lotto 1, da Alghero a Olmedo, bivio cantoniera di Rudas) e della bretella di collegamento con l’aeroporto di Fertilia (lotto 4), è stato approvato dal Presidente della Regione e Commissario straordinario per le opere pubbliche incaricato dal Governo, Christian Solinas.
Nel piano è incluso anche l’adeguamento del costo dell’opera, che ammonta a 238 milioni di euro, a cui è stata già assicurata la piena copertura finanziaria.
Le disposizioni del Commissario straordinario sono state immediatamente trasmesse al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e ad Anas, soggetto esecutore dell’Intervento, che dovrà ora provvedere all’affidamento dei lavori. Lo stesso articolo 4 del provvedimento, firmato dal Presidente Solinas, dispone per Anas l’incarico “di avviare immediatamente e senza indugio tutte le attività necessarie già alla tempestiva realizzazione dell’opera attraverso l’espletamento di una gara, con l’applicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”.
“La Sassari-Alghero – dichiara il Presidente Solinas – rappresenta un’opera viaria importante, attesa da decenni. Ora con l’intera copertura finanziaria disponibile si potrà finalmente procedere al suo completamento. Lo sviluppo della Sardegna non può prescindere da una rete viaria moderna ed efficiente, in grado di collegare tutto il territorio e in particolare gli scali portuali e aeroportuali, porte d’accesso alla nostra Isola e verso il resto del mondo. Abbiamo dato un nuovo importante impulso alle grandi opere e alle infrastrutture strategiche, anche grazie a un più forte dialogo con il Governo. La Sassari-Alghero rappresenta un importante tassello in questo quadro e, sempre sulle strade, ricordo inoltre che solo pochi giorni fa abbiamo potuto inaugurare l’apertura della statale 125 nel nuovo tratto fra Tortolì e Bari Sardo. Ma l’attenzione non è solo alle fondamentali opere viarie: ripartono opere ferme da tempo, come le dighe di Cumbidanovu e Monti Nieddu, di grande importanza per il comparto irriguo e la distribuzione dell’acqua agli usi industriali e civili. Abbiamo ben chiari gli obiettivi e andremo avanti nella direzione che abbiamo tracciato”.