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La Fit Cisl Sardegna denuncia la mancata partenza dei lavori su molte strade sarde : " Ci sono quasi 2 miliardi di euro per lavori sulle strade statali sarde fermi in Regione per l'inerzia della gestione commissariale ", ricordando che dal novembre del 2021 il commissario straordinario per gli interventi sulla viabilità è il presidente della Regione, Christian Solinas .
Le 10 opere stradali ferme , per la cifra totale di 1.896.000.000 euro, riguardano le strade statali 131, 554, 130, 291 Sassari-Alghero, 195 Sulcitana, 126 all'altezza di Sant'Antioco e 125/133 bis Olbia-Palau -Arzachena e 125 tronco Tertenia-San Priamo.
" Sono 10 gli interventi in attesa e ad oggi non è stata neanche nominata la struttura commissariale. Una situazione paradossale, se si pensa che il grande vantaggio della gestione commissariale è proprio la possibilità di accelerare i progetti e gli appalti. Di certo si rischia di perdere i lavori della Statale 554, aggiudicati da tempo e fermi, nel totale disinteresse della Direzione generale dell'assessorato dei Lavori Pubblici, che dovrebbe collaborare con gli organi di direzione politica Eppure altre esperienze di gestioni commissariali, come per la Sassari - Olbia o per il post alluvione Cleopatra, con l'Anas come soggetto attuatore, hanno avuto un impatto positivo, con un grande impulso ai lavori e anche una importante svolta occupazionale ", spiega la segretaria Claudia Camedda.
Stando ai dati pubblicati dalla Cisl, l'Anas Sardegna si conferma come la prima stazione appaltante nonostante l'assenza di cantonieri per il presidio del territorio: nel 2022 ha speso 75 milioni per le manutenzioni straordinarie e nel 2023 è previsto ne spenderà altri 80. "Non si può perdere altro tempo, il Commissario proceda celermente per evitare di perdere importanti risorse o prenda atto della difficoltà di gestire questi interventi e riporti le opere in capo all'Anas", sottolinea la segretaria Fit.