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In città e nelle zone periferiche si susseguono sempre più gli episodi di maleducazione e di totale disinteresse dei furbetti a danno della raccolta differenziata. E mentre in Municipio si tenta di correre ai ripari, come annunciato dall’assessore ai Servizi Tecnologici, Claudia Medda, con l’ausilio dei droni e delle foto-trappole per scovare chi inquina e non rispetta le regole del porta a porta e del conferimento dei rifiuti ingombranti, a Pirri montano le polemiche: “Qui siamo tra via Santa Maria Goretti via Sanna e via Argiolas - denuncia il consigliere Matteo Atzori - ormai diventate discariche a cielo aperto , a distanza ormai di 7 mesi dall’avvio del porta a porta e a 2 mesi dall’approvazione all’unanimità della mozione di Fratelli D’Italia in consiglio di municipalità, a Pirri, nulla è cambiato, mentre i cumuli di rifiuti per le strade si susseguono e sono sempre più preoccupanti i fenomeni di inciviltà, tutto ciò nel totale disinteresse dell’Amministrazione comunale che, nonostante le solite promesse, ha totalmente abbandonato il territorio della municipalità. Eppure – conclude Atzori - servirebbe pochissimo per scovare i furbetti dell’evasione”.
Droni e controlli
“La questione dei droni – aggiunge Matteo Atzori – fu detta anche a noi a maggio ma finora nulla, io farei qualcosa di molto semplice: De Vizia all’avvio del porta a porta ha fatto una sorta di censimento incrociando i dati di chi era residente e di chi pagava la Tari, consegnando i mastelli solo a chi era registrato all’ufficio tributi e invitando gli altri a regolarizzare la propria posizione per poter avere i mastelli. Io riprenderei quei dati – aggiunge il consigliere circoscrizionale Atzori - farei un ulteriore controllo anche con l’Agenzia delle Entrate per vedere chi nel frattempo si è regolarizzato e manderei ai furbetti subito la richiesta di pagamento e di regolarizzazione”.