Premiato ieri a Roma come vincitore delle Olimpiadi di Fisolofia, Agostino Pigozzi, 18 anni, studente all'ultimo anno del liceo classico Giorgio Asproni di Nuoro, al suo ritorno a casa è stato travolto dai messaggi di congratulazioni di amici, compagni di scuola e insegnanti.

"Quando ho sentito il mio nome ero incredulo, pensavo si fossero sbagliati - racconta all'ANSA - poi la commissione ha letto le motivazioni che facevano perno sul tema che ho sviluppato e allora ho realizzato tutto. Ero molto emozionato, ma felicissimo, e non solo per me: non sarei quello che sono se non avessi avuto intorno insegnanti, compagni e una scuola di qualità come quella che ho avuto io. E, se posso dire, se non fossi cresciuto in una città culturalmente vivace come Nuoro, chiamata a ragione l'Atene sarda, che ha dato i natali, non dimentichiamolo, al premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda".

Quattro ore nella prova d'esame per sviluppare una traccia sul "Limite", dall'ultimo libro di Remo Bodei. "Ho sviscerato il problema del limite dal punto di vista storico - spiega Giorgio - argomentandolo nello specifico sul profilo logico matematico, fisico, cosmologico, filosofico e linguistico. Per la prova in italiano eravamo 48 da tutta Italia, sono arrivato primo e sono molto orgoglioso di questa vittoria". La prima classificata per la stessa prova ma in lingua inglese è stata la studentessa di Avellino Roberta Del Pezzo.