Sono giorni drammatici in Italia, con il diffondersi del coronavirus che mette costantemente alla prova il sistema sanitario, oltre che quello economico del Paese. Un'epidemia che ha trasformato numerose province del nord in una inaccessibile zona rossa, determinando la chiusura delle scuole e l'annullamento di eventi e manifestazioni su tutto il territorio nazionale.

Eppure, anche in momenti così difficili, può bastare una chitarra e una buona voce per esorcizzare la paura e combattere con un sorriso il velo di cupezza che è sceso sul nostro Paese. Nasce così "Su ballu de su coronavirus", la canzone improvvisata da un giovane di Bultei, Gian Nicola Fresu. Con l'ironia scanzonata che contraddistingue la musica popolare sarda, il giovane propone una situazione paradossale dove tutti ballano il ballu tundu muniti di guanti e mascherine. 

LA TRADUZIONE

"Questo male che è arrivato

dalla Cina fino a qui

accompagnati dalla chitarra e dalla voce

ballate un passu torrau

lo suono io il passu torrau.

Questo male dalla Cina

è oggi in tutto il mondo

mentre suona il ballu tundu

con guanti e mascherine

balliamo il ballu tundu".