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Igor Diana è il 28enne accusato di assassinato i genitori adottivi Giuseppe Diana e Luciana Cirgiolu, bastonati e uccisi a coltellate nella loro abitazione a Settimo San Pietro.
Su Facebook è stata creata la pagina "Sosteniamo Igor Diana" che sta creando non poche polemiche.
Nell'ordinanza con la quale è stato convalidato l'arresto di Diana ed emesso il provvedimento di custodia cautelare in carcere viene riportata tutta la confessione di Igor.
"Nella notte mi sono alzato e mi sono trovato in camera loro - si legge - dormivano. Ricordo che dal bagno avevo preso una mazza che ho usato per picchiarli. Non so spiegare come, ma mio padre mi ha inseguito giù per le scale. Non ricordo come è iniziata la lite. In realtà non c'è stata una lite. Mi sono alzato e li ho colpiti con una mazza da baseball. Una volta che siamo arrivati in cucina, lui ha preso una sedia, io ho preso un coltello da un cassetto per difendermi. Prima gliene ho lasciato uno e poi ne ho preso un altro e l'ho colpito".
Il giovane prosegue quindi nella descrizione di quanto accaduto nella casa: "Dopo che l'ho colpito con il coltello, sono salito da mia madre. Una volta finito tutto, ho cercato una soluzione per andarmene, mi sono cambiato e sono uscito di casa con l'auto. La mattina ho risposto al telefono a delle colleghe di mia madre che chiedevano perché non sì era presentata al lavoro. Avevo preso dei soldi, non avevo un'idea precisa di cosa fare. La sera dopo la notte in cui sono avvenuti i fatti sono andato a San Michele ad accompagnare un amico che doveva acquistare del 'fumo'".
In un altro passaggio Igor ricorda la sua reazione all'aggressione del genitore. "Mio padre mi ha colpito al braccio con la sedia, io ho preso un coltello e l'ho scagliato contro di lui, poi con un altro l'ho accoltellato. Sono quindi salito da mia madre, che avevo già colpito con la mazza, e le ho sferrato le coltellate".