Questa è la storia di un ragazzo che a 29 anni ha già vinto nella vita. E’ quella di chi non crede che una malattia possa spezzare la voglia di trovare alternative allo stesso modo divertenti e profonde a ciò che prima faceva nella sua quotidianità.  E’ una storia da leggere, da conoscere, da capire.

La vita di Andrea Turnu, di Ales, era come quella di tanti ragazzi di 25 anni: lavorava pure dodici ore al giorno, sabato compreso, e il fine settimana lo dedicava, come ora, alla sua ragazza e agli amici.

La sua “vita normalissima”, come dice lui, si è trasformata quattro anni fa in un percorso speciale. E sì, perché quando riesci a non farti vincere da una brutta malattia, ad essere un esempio di forza e di coraggio per tante persone, ad essere uno straordinario punto di riferimento e a pubblicare il tuo primo brano musicale, bè allora la tua vita non può che avere un’accezione fuori dal comune.

Andrea oggi parla e  sorride solo con gli occhi, facendo trasparire le proprie emozioni in modo intenso e profondo.

Sono le uniche fonti a cui attingere quando la Sclerosi Laterale Amiotrofica prende il sopravvento. Progressivamente tutti i muscoli vengono bloccati, ma resta la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri.

“La malattia mi ha cambiato in alcune cose – ci spiega Andrea -. Mi ha aperto la mente a cose che quando conduci una vita normale neppure ci badi. Per il resto sono sempre l’Andrea Turnu di una volta”.

Parole che ti aprono il cuore e la mente, che colpiscono e che possono anche lasciare increduli coloro che si sorprendono della forza di questo ragazzo.

La vita quotidiana è dura, ma va affrontata, ci insegna il 29enne, senza pensare ad altro se non, seguendo percorsi diversi, a coltivare le proprie passioni. “La malattia mi ha tolto tante cose, ma non l'innato amore per la musica. Recentemente, grazie al mio nuovo puntatore oculare, ho potuto ridedicarmi a quella che era una delle mie attività preferite: fare musica. Con la differenza che ora lo faccio con il solo ausilio degli occhi”.

E allora, ecco Dj Fanny, Andrea Turnu in arte, che presenta il suo primo singolo “My window on the music”, da ieri su ITunes e già nei primi posti della classifica dance: “Spendendo la cifra che quotidianamente pagate per bere un caffè potete fare qualcosa di grande, di grandissimo. Ciò significa trovare insieme la cura per la Sla e, nel frattempo, ascoltare bella musica”.

E’ un esempio di vita, Andrea, che non volle credere a un medico quando, vedendolo piangere,  gli disse che la sua vita “sarebbe stata sempre a letto e che erano rare le persone  nella mia condizione in grado di combinare qualcosa. Quelle parole furono come una sfida per me.  Così è stato, ho vinto io”.

La sua forza è la sua libertà. “Ringrazio tutte le persone che mi stanno sostenendo e tutti quelli che mi stanno aiutando con il brano”, aggiunge.

Infine, Andrea, che ci svela un’altra sua passione, quella dei tatuaggi, ne ha 7, di cui una immagine della Sardegna sulla schiena e altri due in programma, rivolge un pensiero ai suoi coetanei: “Ai ragazzi d'oggi vorrei dire di non arrendersi mai, quindi di resistere e di fare il possibile finché si è giovani. Anche a chi è nella mia stessa situazione consiglio di non mollare per nessun motivo. Capisco che non siamo tutti uguali e non tutti accettano il convivere con un respiratore artificiale. Spero di essere un esempio per tutti i malati che alternano alla fiducia in se stessi momenti di paura e di sconforto&r