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Su Pallosu è salva e le sue acque trasparenti di Punta Tonnara, dalle zona delle dune sino alle “sabbie” continueranno ad essere pubbliche fruibili da tutti: bagnanti. Locali, pescatori e turisti. Non ci sarà alcuna privatizzazione del mare per 7.200 mq per realizzare un campo ormeggio per 32 imbarcazioni, richiesto da un'associazione ricreativa dilettantistica in un ecosistema delicatissimo. Nella nota stampa degli "Amici di Su Pallosu" si legge che "Il provvedimento è oggi ufficiale e definitivo e compare all'Albo Pretorio del Comune di San Vero Milis, la determinazione del SUAPE -Sportello unico per le attività produttive e per l'edilizia. La determinazione sancisce la conclusione negativa della conferenza di servizi decisoria ex art. 14, c.2, legge n.241/1990, in modalità asincrona e produce l’effetto del rigetto della domanda presentata dal Circolo Nautico con sede a Riola.
E ancora, sempre nel comunicato, plurime ragioni ambientali, urbanistiche, storiche, di sicurezza, sono al fondamento di questa giusta e sacrosanta decisione di bocciare il sito già individuato, assegnato e prescelto. Singolare che fino all'ultimo l'Ufficio Tecnico del Comune abbia continuato a dare il suo inutile parere positivo e che Sindaco amministrazione comunale e consiglio comunale non abbiano mai formalmente espresso un proprio parere sul progetto.
"E' stata la prima volta in Italia di partecipazione ad un procedimento amministrativo di una pagina Facebook (con mille iscritti) - aggiungono gli Amici di Su Pallosu - di ciò siamo contenti.Con oltre 40 pagine di testo e 33 foto abbiamo dimostrato l'insostenibilità del sito prescelto. Vittoria dei cittadini. vittoria di popolo. Avevamo ragione: la localizzazione era completamente sballata e non verrà più realizzato nello specchio di mare originariamente richiesto. Grazie a tutti i cittadini, Associazioni, Movimenti che hanno lottato con noi. Un ringraziamento doveroso va alla Soprintendenza Archeologica, ai suo tecnici, archeologi che si sono adoperati per arrivare a questo risultato non affatto scontato.
La Soprintendenza - lo ricordiamo - era stata indebitamente scavalcata nell'iter amministrativo originario avviato da Regione e Comune di San Vero, incredibilmente coinvolta e informata solo dalla nostra azione. Non avevamo e non abbiamo nulla contro i campi ormeggi, ma la scelta del sito non è mai indifferente. E' necessario sempre curarne la scelta con attenzione, sia rispetto al territorio, che ai cittadini".