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E' stato rinviato a domani il recupero della salma di Stefano Bianchelli, 56 anni, uno dei due sub morti nelle acque di Villasimius. Il corpo del compagno di sventura, Mario Perniciano, 60 anni, è stato recuperato nella tarda mattinata di oggi, 7 maggio, dai sommozzatori dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Cagliari.
La notizia AGGIORNATA
Le operazioni di recupero del corpo di Bianchelli sono state rimandate viste le proibitive condizioni del mare.
Dei due sub si erano perse le tracce domenica mattina, quando si erano allontanati per effettuavano un'immersione tra le isole dei Cavoli e Serpentara. Immediatamente erano partite le ricerche ma i corpi dei due sono stati avvistati solo questa mattina dal robot subacqueo in dotazione al 115 di Genova.
Le salme di Perniciano e Bianchelli si trovavano a poco più di cento metri di profondità, a circa 20 metri dal relitto del piroscafo San Marco.
Bianchelli era il proprietario di uno dei diving più longevi della località turistica sulla costa della Sardegna sud orientale. Perniciano era andato con lui per piazzare delle boe vicino al relitto della nave affondata l'1 giugno del 1941. Proprio nel corso di questa operazione si è consumata la tragedia.
L'ipotesi più avvalorata è quella di un malore di uno dei due sommozzatori: l'altro nel tentativo di aiutarlo potrebbe essere rimasto bloccato nel fondale. Un importante impulso alle indagini per ricostruire la tragedia potrebbe arrivare dall'analisi dei dati dei computer da polso che i due sub indossavano, oltre che dall'autopsia se sarà disposta dal magistrato.