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È durata oltre otto ore l'autopsia sui corpi di Stefano Bianchelli, il sub di 56 anni disperso insieme all'amico Mario Perniciano, 60 anni al largo di Villasimius, nella Sardegna orientale, e poi ritrovati privi di vita a 100 metri di profondità vicino al relitto del piroscafo San Marco affondato nel 1941.
Gli accertamenti effettuati dal dottor Roberto Demontis, il medico legale incaricato dalla Procura, hanno confermato che i due sono morti per annegamento ma non hanno spiegato, almeno per il momento, se uno dei due ha avuto un malore. Bisognerà attendere i risultati degli esami istologici per avere altri elementi utili a comprendere cosa è accaduto durante l''immersione dei due sommozzatori esperti.
Ulteriori elementi arriveranno dall'analisi delle attrezzature che i due indossavano e in particolare il computer da polso che potrebbe aver registrato eventuali malfunzionamenti del miscelatore delle bombole.