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Si è chiusa al Comunale di Sassari la quindicesima edizione del concorso “Scrivere in jazz”. La serata conclusiva l’Orchestra Jazz della Sardegna, diretta da Mario Raja, e il il trombettista Paolo Fresu, ospite d’eccezione.
Il concerto “OJS Plays Fresu” ha regalato momenti di grande musica interamente dedicato ai brani del trombettista berchiddese arrangiati con maestria da Luigi Giannatempo.
Una carrellata di composizioni che hanno rievocato trent'anni di carriera del musicista di Berchidda, tra cui “Trasparente” e “Valzer del Ritorno” che Fresu ha dedicato alla moglie. Tra un brano e l'altro Raja e Fresu hanno dialogato con il pubblico raccontando aneddoti sui vari brani e sulla loro amicizia.
«Suonare con l'OJS significa per me ritrovare dei vecchi amici – ha detto Fresu –siamo cresciuti insieme ed insieme abbiamo realizzato tanti progetti, ho scelto questi sette brani cercando di mettere insieme cose di ieri e di oggi». Tra i brani più applaudi “Fellini” “Opale “ e “Trunka e Pentulta.
Dopo il bis, gli artisti sono stati salutati da un’autentica ovazione. Subito dopo, Fresu è risalito sul palco per le premiazioni. Per la sezione A, incentrata sui temi della musica etnica sarda sul canto tradizionale sardo “Miserere”, il primo premio (2mila euro) è andato a Lorenzo Agnifili di Terni.
La B (1.500 euro) a tema ha visto prevalere “A Tal Tale” del Britannico Thomas Haines mentre “Inno alla Vita” del canadese Gregory Runions ha vinto la sezione C (1.500 euro), dedicata agli arrangiamenti di brani di Paolo Fresu. La serata è stata presentata brillantemente da Rachele Falchi.