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Emozione e qualche lacrima per la serata dedicata a “Sa Chida Santa in Cheremule”. Un viaggio nel tempo, tra storia, tradizione e fede, che ha animato i partecipanti a questa importante manifestazione culturale che si è tenuta ieri nel Centro culturale in piazza Insorti Magiari.
Un evento molto partecipato, aperto dal Priore della Confraternita, Fausto Giuliani che, dopo i saluti iniziali, ha improntato il suo discorso sul ruolo che ricopre la Confraternita all’interno della comunità.
L’intervento del Sindaco Salvatore Masia si è concentrato sulle origini dei riti della Settimana Santa in Sardegna, in modo particolare a Cheremule. Un momento davvero toccante del suo discorso è stato quando il primo cittadino ha voluto ricordare i confratelli che hanno avuto un ruolo storico nei riti Cheremulesi e che ora non ci sono più.
Il presidente uscente della Consulta Giovanile, Simone Giuliani, ha spiegato come è nata l’idea di realizzare questo documentario, basato sulle immagini de “Siscravamentu” del 1989, mentre Tonino Paddeu, figura storica della Confraternita, ha letto una traduzione in sardo di una predica tratta dalle 7 parole di Gesù. Un’emozione unica, per il pubblico presente in sala, che non è riuscito a nascondere la propria commozione nel rivivere quelle immagini ricche di fede e sentimento.
Ad animare la serata le due formazioni coristiche locali, “Boghes de Cheremule” (Domine Jesu Christe e No mi giamedas Maria) e su “Cuncordu de Cheremule” (Miserere e Stabat Mater). Dopo i saluti finali del Priore Giuliani, è stato offerto un rinfresco ai presenti.