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È andata in archivio, la sesta edizione de “Passizende in Bessude”, il classico appuntamento primaverile promossa dalla attivissima Pro loco di Bessude con il contributo dell’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Roberto Marras, e dalla Regione Autonoma della Sardegna.
La giornata di ieri, caratterizzata da un caldo forse fuori stagione, è iniziata già alle 9.30 con una passeggiata di circa 7 chilometri tra i vecchi sentieri situati tra Bessude e Siligo, alla quale hanno partecipato una cinquantina di persone.
In contemporanea, in alcune vie del centro abitato, sono state aperte le 16 postazioni, tra le quali le Chiese di San Martino, San Leonardo e Santa Croce. Molto interessante la quindicesima, “Sa Domo de sas Damas”, nella quale è stata ospitata la mostra “Chejas, chiese di Bessude”, allestita dall’Associazione ProMeilogu in collaborazione con la Pro loco.
L’allestimento ha ospitato una serie di fotografie, scelte da Vincenza Carboni e realizzate, tra gli altri, da Salvatore Ferrandu, Elisabetta Saba, Maria Luisa Deriu e Gavino Cabras (curatore anche dei testi), di alcuni edifici religiosi presenti nel territorio, come i ruderi di Santa Barbara e San Teodoro e di alcuni documenti provenienti dall’archivio parrocchiale.
Inoltre, i visitatori hanno avuto modo di visitare il “MuMe”, il museo del Meilogu medievale, con le sue cinque stanze nelle quali sono stati allestiti alcuni pannelli illustrativi che raccontano la storia del territorio nel “Secolo Buio”.
L’occasione è stata propizia per mettere in mostra alcune prelibatezze culinarie tipiche di Bessude, come “Sos Ciciones” e “Sa Mendula Bellinda”. Nel pomeriggio, spazio alla musica con l’esibizione itinerante de “Su Cuncordu Banaresu” mentre in piazza del Comune, si è tenuto l'intrattenimento musicale curato dal gruppo "Canta Sassari".