Voleva lanciarsi nel vuoto, ma non ce l’ha fatta. Un 36enne, padre di due figli, ha pensato di farla finita lanciandosi da un balcone dall’abitazione affittata per le vacanze estive, nella piccola frazione di San Pasquale, a Santa Teresa Gallura. 

Erano le 11.30 circa di domenica mattina, 31 luglio, quando il 112 è stato allertato per un soggetto in stato di alterazione a seguito di una lite in famiglia. L'uomo, come, riferito dai carabinieri aveva deciso di farla finita ed era in piedi sul parapetto di un balcone al terzo piano dell’abitazione estiva, all’altezza di circa 25 metri, convinto di lanciarsi nel vuoto.

I militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tempio Pausania, intervenuti nell’immediatezza, hanno provato ad avvicinarsi al 36enne per dissuaderlo dalle sue intenzioni. In un primo momento, il padre non voleva sentire ragioni e ha chiesto che nessun altro si avvicinasse. Ma dopo essere stato convinto, ha fatto venire avanti solo un carabiniere, con cui ha instaurato un dialogo. I problemi familiari e di salute sono stati la causa del gesto.

Il militare è subito entrato in empatia, sul balcone, per tranquillizzare l’uomo ed accorciare le distanze. Hanno iniziato a parlare dei figli, dei problemi reciproci, dell’importanza del ruolo del padre e del vuoto che quel gesto estremo avrebbe causato. Il padre ha così rinunciato a quella decisione per non lasciare soli i due figli. Subito dopo l’abbraccio ed il conforto del carabiniere, è stato affidato alle cure dei sanitari.