PHOTO
“Dal 1 luglio non sarà più possibile prendere la nave da Arbatax per Civitavecchia e Genova. Io credo che questo sia un fatto molto grave che lede i diritti sacrosanti, costituzionali e universali degli ogliastrini e dei sardi tutti alla mobilità e alla civiltà. Chi ha competenze in materia non ha vigilato a dovere con la visione e la lungimiranza necessarie affinché non si arrivasse a tanto”.
Nella seduta del Consiglio regionale di ieri l’onorevole Salvatore Corrias, del Partito Democratico, con queste parole ha portato all’attenzione dell’Aula quello che viene definito lo scandalo del porto di Arbatax.
L’assessore dei Trasporti Giorgio Todde, con una nota stampa, si è detto stupito per le parole del consigliere regionale e sindaco di Baunei.
“La polemica del consigliere regionale Corrias è strumentale. Si rivolga al suo ministro dei Trasporti, quello del PD, che come il precedente non ha fatto assolutamente nulla per la Sardegna. È talmente grave che la Regione Sardegna sta seguendo questo nuovo scippo ai danni dei sardi con grande attenzione. Stupiscono, quindi, le parole del consigliere regionale del PD Salvatore Corrias che non perde occasione di fare dichiarazioni strumentali e che non corrispondono al vero. Del resto, lui stesso ha riconosciuto che la competenza è ministeriale, ovvero di quel ministro dei Trasporti che, guarda caso, appartiene al suo stesso partito, proprio come la precedente, che poco o nulla hanno fatto per la Sardegna”.
“Noi come Regione Sardegna - prosegue Todde - non possiamo far altro che incalzare il governo nazionale. Abbiamo chiesto di essere coinvolti nell’esprimere l’intesa come previsto dalla Corte Costituzionale e non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Abbiamo chiesto più volte con note protocollate al Ministero chiarezza sulle tratte marittime da e per la Sardegna, a partire da quella di Arbatax, e non ci ha mai risposto in maniera esaustiva. Lo stiamo facendo con forza, senza sosta e con un impegno che Corrias neanche immagina. Lui cerca la polemica politica e le divisioni, per un briciolo di spazio sulla stampa, e noi della Giunta lavoriamo per scongiurare un danno enorme per il territorio. Rivolga dunque le sue polemiche al ministero che dovrebbe fare i bandi per aggiudicare le tratte. Incalzi il suo ministro - conclude l’assessore - e la smetta di strumentalizzare una situazione troppo seria per una polemica di così basso profilo”.
Non si è fatta attendere la risposta del Consigliere regionale Salvatore Corrias.
“L’8 aprile del 2021 l’assessore Todde, accompagnato dal suo tutor Zoffili, incontrava a Roma il viceministro Morelli, annunciandone la visita in Sardegna, “per verificare gli strumenti più efficaci da adottare per il rilancio del sistema trasporti”. Credevamo fosse tutto a posto, e invece no.
Dopo poco più di un mese il risultato del suo impegno è drammaticamente evidente. Come è evidente l’inadeguatezza del suo ruolo, alla cui responsabilità noi non abbiamo fatto altro che richiamarlo, con garbo e senso delle istituzioni, che è quello che a lui manca”.
“Poco importa - dice Corrias - se il Ministro sia di un partito o di un altro, e tanto vale anche per il Viceministro. Conta, piuttosto, la consapevolezza del proprio, di ruolo. E chi svolge il ruolo di assessore regionale non dovrebbe assumere reazioni così scomposte, non gli si addice proprio. Dovrebbe praticare l’ascolto, il dialogo e la condivisione, al di fuori di stolte posizioni preconcette e di banali richiami alle appartenenze di partito, cosa, questa, che sa di vecchio, e che ai cittadini non interessa affatto. Ai cittadini interessa che chi fa politica lavori per risolvere i problemi. Ma la politica non è un gioco di società, e bisogna saperla fare. Ha, forse, sinora, l’assessore Todde risolto un problema sulla vertenza trasporti in Ogliastra e in Sardegna? Non mi risulta. E dire che io son sempre stato pronto a sostenerne l’operato, proprio per risolvere i problemi, non ultimo quello di scongiurare la chiusura delle tratte marittime da e per Arbatax e di dare al nostro porto la giusta dignità, sulla quale ho presentato, dopo averne già discusso una prima volta in Aula, una seconda Mozione consiliare che avrei voluto unitaria, affrancandola, appunto, dalle parti politiche. L’avrei fatto, se solo Todde fosse stato d’accordo. Cosa che, nonostante, la mia esplicita richiesta, non è avvenuta. Cosa lamenta, dunque, l’assessore ai trasporti, dinnanzi al mio doveroso richiamo al suo ruolo e alle sue responsabilità? A me e a tutti, io credo, riesce difficile capirlo. Si attrezzi, dunque, di buona lena, lavori seriamente alla soluzione del problema, la smetta di scaricare i barili sugli altri e faccia la sua parte. Io, come sempre ho fatto, farò la mia”.