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Non solo servizio mensa, consultorio familiare, assistenza ospedaliera, trasporti sanitari con ambulanza e/o mezzi speciali, soccorso in emergenza e urgenza, servizio di guardaroba e corsi formativi di primo soccorso, ma anche e soprattutto una grande famiglia in cui trovare una parola di conforto, uno sguardo amico, compagnia e convivialità. L’associazione Sodalitas, fondata il 5 marzo 1988 con l'obiettivo di fornire solidarietà e supporto ai più bisognosi, opera a Iglesias da 37 anni senza fini di lucro.
Nel corso degli anni, le sue attività di assistenza si sono ampliate notevolmente, includendo servizi come trasporti per visite specialistiche, preparazione di pasti caldi, fornitura di abiti usati in buone condizioni, partecipazione al servizio di Emergenza Urgenza Territoriale del 118 e l'apertura del Consultorio Familiare Diocesano.
Sardegna Live ha avuto il piacere di scoprire un vero e proprio mare di solidarietà nel cuore pulsante della città sulcitana, e chiacchierando con il presidente, Bruno Ventagliò, siamo venuti a conoscenza dell'immenso impegno e della passione fuori dal comune che contraddistingue 40 volontari dal cuore colmo d'amore che quotidianamente si prodigano per il bene del prossimo.
"Attualmente aiutiamo circa 140 persone con altrettanti pasti giornalieri a pranzo, organizzandoli in modo che ci possa essere anche la cena - ci spiega il presidente della Sodalitas -. Circa il 90% sono famiglie di Iglesias, mentre il restante 10% si divide tra famiglie dei comuni limitrofi e senza fissa dimora, tra extracomunitari e italiani".
Sono tantissime le storie individuali che Bruno ha nel cuore da anni, "Dalla persona che purtroppo non ha mai trovato un impiego nella sua vita a quella con difficoltà personali o psichiche, da quella che ha perso il lavoro e che ha incontrato difficoltà nel reinserimento per età o situazioni personali non confacenti al nuovo mercato del lavoro e che, finite le poche riserve che aveva da parte, ha deciso di rivolgersi a noi".
I numerosi servizi della Sodalitas
Il servizio mensa è quello primario, ma la Sodalitas si occupa anche di servizi di sostegno, come il guardaroba solidale, "Provvediamo a ritirare abiti usati o nuovi per distribuirli a chi ne fa richiesta - spiega Bruno -. Abbiamo inoltre un servizio di mobilificio solidale, in cui ci occupiamo di ritirare mobilio a chi vuole cambiare arredamento in casa e poi lo ridistribuiamo, anziché farlo finire in discarica. Abbiamo un servizio di supporto per le famiglie o i singoli attraverso il Consultorio Familiare Diocesano; il servizio 118 e quello di accompagnamento per persone che hanno bisogno di passaggi per visite, ricoveri o dimissioni; il servizio di accoglienza diurna per i senza fissa dimora, attraverso cui possono stare in sede contribuendo a dare una mano nella logistica dell'associazione, pranzano e vanno via nel pomeriggio".
Ma a breve ci sarà una novità, "Presteremo anche il servizio Codice Rosso, destinato alle donne vittime di violenza - spiega il presidente -. Si tratta di un servizio che ho inserito poiché mi sono ritrovato diverse volte vicino a situazioni analoghe e non sapevo come aiutare queste donne. Verrà attuato nell'emergenza, per uno o due giorni, poi ovviamente se ne occuperanno i servizi competenti per il collocamento in una struttura protetta".
Solidarietà e inclusione sociale
Tra i soci che vengono a darci una mano, ci sono anche persone con deficit o invalidità, che hanno solo bisogno di una parola o di una pacca sulla spalla, in particolare si tratta di una convezione con l'Anfas di Iglesias: i ragazzi vengono in sede 3 volte a settimana e ci danno una mano nella preparazione degli alimenti che verranno poi cucinati per il servizio mensa".
"Si tratta di un grande progetto di inclusione sociale - spiega il presidente - tant'è che le poche volte in cui, per qualche motivo, non possono venire, insistono moltissimo perché qui da noi hanno trovato un ottimo ambiente e si sentono valorizzati, sono felicissimi di rendersi utili".
"Inoltre accogliamo persone che hanno avuto qualche inciampo con la giustizia e devono intraprendere un percorso di recupero sociale, a seconda delle proprie competenze professionali, partecipano attivamente in qualche attività all'interno dell'associazione".
Riduzione dello spreco alimentare
Un'altra importante attività di cui si occupa la Sodalitas, soprattutto a scopo educativo, è la riduzione dello spreco alimentare, "Un importante obiettivo che abbiamo raggiunto non con poca fatica - spiega Bruno -. Oltre a educare le persone a non buttare via i cibi, a meno che non siano immangiabili, ci rechiamo nei market e nei panifici di Iglesias e ritiriamo l'invenduto, ovvero ciò che per ragioni esclusivamente commerciali, andrebbe a finire nei compattatori. Rivisitiamo in sede ogni singolo alimento, frutta, verdura, pane, dolci, e li rielaboriamo, o in cucina grazie alle nostre ottime cuoche, madri di famiglia e che sanno come risparmiare ed evitare sprechi, oppure vengono messi a disposizione di utenti che possono prendere ciò che vogliono e quanto vogliono".
Un grande circolo di solidarietà
"Se siamo cresciuti, il merito è del grande impegno dei 40 volontari divisi nei vari settori, ognuno si occupa di una parte di questa grande famiglia, dalla cucina al servizio 118, dai viaggi alle manutenzioni generali - afferma con orgoglio il presidente Ventagliò -. Ogni giorno c'è tanto da fare e ringrazio i volontari che dedicano l'intera giornata o anche solo una mattina al benessere del prossimo. Purtroppo non si può ancora parlare di oceano, ma nel mare di solidarietà, sicuramente con una goccia abbiamo contribuito anche noi".
E noi sappiamo benissimo che si tratta di molto più che una goccia e che la Sodalitas di Iglesias lavora instancabilmente per il bene della comunità, fornendo continuamente esempi di solidarietà, generosità ed enormi cuori colmi d'amore nei confronti del prossimo.
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