Nel contesto del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025 - Azione concentrandosi sull'equità, che mira a sviluppare programmi per promuovere e prescrivere l'attività fisica, è stato avviato di recente a Iglesias il primo stadio di un Progetto aziendale dedicato alle persone affette da patologie, come la schizofrenia e la depressione maggiore.

Numerosi studi scientifici confermano che l'attività fisica svolta in percorsi strutturati con obiettivi definiti non solo migliora il benessere psicologico, ma apporta anche benefici fisici rilevanti, particolarmente evidenti nei pazienti gravemente compromessi, soggetti a comportamenti a rischio come la sedentarietà, una dieta scorretta, il fumo e l'alcol, nonché a rischi intermedi di malattie croniche come l'obesità, l'ipertensione, l'iperglicemia e la dislipidemia, oltre all'esclusione sociale.

L'attività consiste in sessioni di cammino/fit walking della durata di circa un'ora e mezza, due volte alla settimana (martedì e giovedì), lungo i percorsi urbani di Iglesias noti come "Km della salute". Attualmente, 15 pazienti selezionati dai medici Psichiatri, valutati dal Medico dello sport dal punto di vista fisico e funzionale dal Terapista della riabilitazione, partecipano a queste sessioni accompagnati da educatori professionali e terapisti della riabilitazione psichiatrica, sotto la supervisione di un team multidisciplinare che monitora i progressi del progetto passo dopo passo.

Questa fase iniziale del progetto coinvolgente i pazienti del CSM di Iglesias si protrarrà per 12 mesi, con possibilità di proroga. Secondo le dinamiche organizzative, c'è l'intenzione da parte dell'ASL di estendere l'iniziativa ad altri pazienti e al CSM di Carbonia. Il progetto vede la partecipazione di diverse figure professionali, tra cui la Dott.ssa Gesuina Intilla, responsabile dei CSM di Carbonia e Iglesias, il Dott. Massimo Rossi, Dirigente delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione e coordinatore del Progetto, e il Dott. Francesco Piras, Responsabile della Medicina dello Sport. Sono coinvolti inoltre Assistenti Sociali, Infermieri, Educatori Professionali, Terapisti della Riabilitazione Psichiatrica, personale amministrativo e operatori di Associazioni di Volontariato e sportive locali.