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I sindaci del Sulcis Iglesiente si sono mobilitati davanti allo stabilimento della Portovesme srl in seguito all'annuncio della Glencore di chiudere la linea zinco entro lunedì 23 dicembre.
Esprimendo solidarietà ai 1200 lavoratori coinvolti, i primi cittadini chiedono l'avvio immediato di un tavolo di crisi nel quale possano essere coinvolti attivamente. In un documento congiunto, i sindaci richiedono un incontro urgente con la presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde e gli assessori Emanuele Cani, Rosanna Laconi e Desirè Manca, per affrontare la situazione.
"Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l'azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti - si legge - Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l'ad della Portovesme Srl-Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all'indotto e pertanto alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio - osservano i sindaci - Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità".