A 21 anni dalla tragedia di Nassiriya, il Consiglio regionale ha dedicato un minuto di silenzio per onorare la memoria del Maresciallo Capo della Brigata Sassari Silvio Olla e delle altre vittime dell'attentato.

Il Presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, ha sottolineato l'indelebile ricordo delle vittime italiane cadute in Iraq nel 2003, esprimendo profonda commozione. In un periodo segnato da conflitti, il Presidente ha voluto rendere omaggio a tutte le Forze armate impegnate all'estero e alle persone colpite dalla guerra.

Ha inoltre elogiato il lavoro della Brigata Sassari nella missione Unifil, sottolineando l'orgoglio per il loro impegno nei territori devastati dai conflitti. Durante questo momento di commemorazione e riflessione, è stato espresso cordoglio alla famiglia del maresciallo Silvio Olla e riconoscenza a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la pace, la difesa della Patria e dei diritti delle popolazioni. L'Assemblea ha poi osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto.

L'amministrazione comunale di Sant’Antioco “per non dimenticare il nostro eroe" come ogni anno "deporrà una corona d’alloro presso il monumento dedicato a Silvio, insieme alla Brigata Sassari e al Reggimento Corazzato". Appuntamento in cimitero alle 16:00. "Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare”.

Le vittime italiane della strage

Appartenevano all'Esercito: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci. Dodici, invece, erano Carabinieri appartenenti alla Multinationale Specialized Unit: Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone. Nell'esplosione rimasero uccise anche due vittime civili: il cooperatore Marco Beci, e il regista Stefano Rolla, impegnato nelle riprese di un documentario.

Un minuto di silenzio in segno di rispetto