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La Giunta regionale ha dato il via libera alla conclusione degli accordi transattivi con gli attuali occupanti delle aziende agricole di Surigheddu e Mamuntanas nel comune di Alghero.
Si tratta di un passaggio fondamentale per l’avvio delle procedure di vendita del compendio che è stato valutato 10 milioni di euro. In base alla transazione ormai definita, verranno dati in concessione altri terreni per la durata massima di 20 anni al prezzo offerto dagli stessi agricoltori in sede di trattativa.
Soddisfatto l’Assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu che ha parlato di una «Tappa di grande rilievo del percorso di valorizzazione dell’intera area fortemente voluto dalla Giunta sin dall'inizio della legislatura. Ora verrà avviata la fase della vendita dei terreni di Surigheddu e Mamuntanas su cui sussiste un concreto interesse da parte di diversi potenziali acquirenti».
Il compendio di Surigheddu e Mamuntanas ha un’estensione complessiva di circa 1.200 ettari. Le aziende vennero acquisite nel 1986 dall’Ersat e inserite nei beni del patrimonio indisponibile della Regione (il cosiddetto Monte Pascoli). Successivamente furono trasferite al patrimonio disponibile della Regione e consegnate all’Assessorato degli Enti locali nel 2001.
Le due aziende algheresi possiedono un rilevante potenziale produttivo e rappresentano una storica testimonianza del tessuto agropastorale della Nurra. Al netto delle esclusioni delle superfici utilizzate per finalità pubblicistiche, ovvero quelle date in concessione all’Università di Sassari e all’Istituto Zooprofilattico della Sardegna e quelle interessate dall’invaso di Surigheddu in gestione all’Ente Acque della Sardegna e, in parte, al Consorzio di Bonifica della Nurra, la superficie del compendio è di circa 1.113 ettari, oltre a 17mila 500 mq di fabbricati.