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La magia di Sadali, paese dell’acqua nel cuore della Sardegna, non è solo legata alla cascata e al mulino di San Valentino. Ma anche alla magia senza tempo del carnevale, della maschera de S’Urtzu.
Un essere paragonato ad un demone che, vestito di pelli di montone, era solito apparire - secondo la leggenda - nel cuore di Sadali per spaventare con versi beffardi gli abitanti del paese, sorto su grotte profonde decine di metri nelle quali, appunto S’Urtzu, avrebbe dimorato nottetempo.
Le interviste curate da Marcello Polastri conducono alla riscoperta della storia di questa antica maschera tradizionale della Sardegna che si esibirà sabato prossimo, il 19 gennaio 2019, nel cuore di Sadali durante l’accensione dei grandi fuochi in piazza: Is Foghidonis.
Tra gli intervistati, nel video del reporter, la signora Elena Pau, classe 1940, che fin da bambina vide nel periodo invernale la maschera de S’Urtzu e Su Pimpirimponi. Subendone il fascino ma anche provando dinnanzi a queste oscure figure, una buona dose di paura. Una terra tutta da scoprire, la Sardegna, e così le manifestazioni carnevalesche di ogni suo paese.